“Città 30”: la protesta a Milano per porre fine alle morti in strada

Milano, giovedì 21 settembre – “Basta morti in strada”. Questa è la principale richiesta che ha spinto centinaia di ciclisti e pedoni a scendere in piazza nella città lombarda. Ogni giorno, queste persone percorrono le strade di Milano e, a causa degli incidenti ormai quotidiani, chiedono un limite di velocità di 30 km/h in tutta la città.

L’iniziativa di protesta, indetta per oggi, ha avuto quattro punti di incontro: gli attraversamenti pedonali senza semaforo tra i bastioni di Porta Nuova e via Solferino, tra viale Bianca Maria e via Mascagni, tra viale di Porta Vercellina e via Biffi e tra viale Beatrice d’Este e via Melegnano. Numerose anche le famiglie con bambini che hanno partecipato alla manifestazione, che è partita dalla zona di piazza XXV Aprile e si è conclusa vicino a palazzo Marino, in piazza della Scala.

Nonostante i cortei abbiano temporaneamente bloccato il traffico, non sono stati segnalati problemi di ordine pubblico. Tra i partecipanti alla protesta anche l’attore e comico Giovanni Storti.

La richiesta di una “città 30” non è nuova e trova sempre più consensi. Limitare la velocità dei veicoli a 30 km/h potrebbe ridurre significativamente il numero di incidenti e, di conseguenza, le vittime sulle strade cittadine. È importante che le istituzioni prendano in considerazione questa richiesta e adottino le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

La protesta di oggi a Milano è solo uno dei tanti segnali che dimostrano come la sicurezza stradale sia un tema di grande importanza per la comunità. È fondamentale che tutti ci impegniamo affinché le strade diventino luoghi sicuri e accoglienti per tutti, pedoni, ciclisti e automobilisti. Solo così potremo evitare altre tragedie e potremo godere pienamente delle nostre città.

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