Il lavoro delle massaggiatrici: un mondo nascosto tra perbenismo e ipocrisia
In una palazzina grigia nella periferia di Desenzano, si trova un appartamento spoglio e pulito che sembra essere stato affittato a delle studentesse. Ma dentro, ci sono due ragazze che offrono massaggi e relax. Almeno, è così che promuovono la loro attività. Dietro il velo del perbenismo e dell’ipocrisia, si nasconde una realtà diffusa soprattutto tra Brescia e le località del Basso Garda: il lavoro delle massaggiatrici.
A Desenzano, un luogo frequentato non solo dai turisti ma anche da decine di persone per motivi di lavoro, molte ragazze si dedicano a questa professione. Ma non si tratta dei soliti centri asiatici, ormai ben noti. Sempre più locali hanno giovani italiane e brasiliane tra il loro personale. Per capire come si evolve questo mondo, ho deciso di chiamare un centro, prenotare un massaggio e parlare con una ragazza sudamericana.
Chiedo maggiori informazioni sui servizi offerti e mi viene risposto in modo cordiale: ci sono vari tipi di massaggi e il prezzo dipende dai minuti trascorsi. Si arriva fino a 150 euro per un’ora di massaggio. Prezzi, nonostante tutto, accessibili. Chiedo quindi quali ragazze è possibile incontrare nel centro di Desenzano e mi viene detto che in alcuni giorni ci sono ragazze italiane, in altri le brasiliane. Decido di prenotare un appuntamento per il pomeriggio.
Non entro nel centro, ma aspetto pazientemente che una ragazza esca. Nel giro di un’ora, riesco ad intercettare una giovane brasiliana. Le prometto l’anonimato e le chiedo di raccontarmi cosa avviene in questi centri. Amelia, un nome di fantasia, conferma che i clienti sono principalmente persone tra i 30 e i 50 anni e precisa di svolgere questa attività anche per inviare soldi alla sua famiglia in Brasile e pagarsi il biglietto aereo per San Paolo. Tuttavia, sottolinea che non si consuma alcun rapporto sessuale esplicito. La prima metà del massaggio avviene mentre il cliente è disteso sulla pancia, poi, quando lo fanno girare, fanno in modo che abbiano un orgasmo.
Questo mondo delle massaggiatrici è nascosto dietro le apparenze e vive tra il perbenismo e l’ipocrisia. Non è solo una realtà dei centri asiatici, ma coinvolge sempre più ragazze italiane e straniere. È un mondo complesso, fatto di storie personali e necessità economiche. Bisogna andare oltre i pregiudizi e cercare di capire le motivazioni di chi si dedica a questa professione.