Una donna italiana è stata portata in tribunale per aver calunniato il suo compagno, accusandolo di violenza sessuale. L’uomo si difende dicendo che tutto è inventato e che le accuse sono state fatte solo per vendicarsi perché lui voleva lasciarla. La coppia si era conosciuta su una chat di incontri chiamata Badoo, lei proveniente dal Sud Italia e residente in Piemonte, lui un uomo di 60 anni di Cremona. Dopo essersi innamorati, avevano deciso di andare a convivere a Cremona nella casa di lui.

Le cose sono andate bene per sei mesi, ma poi sono iniziati litigi e malintesi e l’uomo ha capito che la sua compagna non era la donna della sua vita. Nel 2020 ha deciso di lasciarla, ma lei non ha accettato la decisione e ha cercato invano l’appoggio del padre di lui, che viveva nella casa accanto alla loro. Non avendo successo, secondo l’accusa, la donna avrebbe scritto ad amici comuni che l’uomo l’aveva picchiata e costretta ad avere rapporti sessuali forzati. Su alcune chat aveva anche pubblicato alcune foto di lei con il volto gonfio. Questo ha portato all’accusa di maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti dell’uomo, che a sua volta l’ha denunciata per diffamazione e danneggiamento. Infatti, un giorno, quando l’uomo è tornato a casa dal lavoro (dove lavora come dipendente in un’azienda di prosciutti), ha trovato il telo della piscina danneggiato, lo zucchero nel motore della macchina e il manicotto della pompa dell’acqua tagliato. Era sicuro che fosse stata lei.

Per quanto riguarda l’accusa di danneggiamento, non ci sono prove sufficienti e il giudice ha archiviato il caso, ma ha deciso di mandare a processo la donna per il reato di calunnia. Il 60enne, rappresentato dall’avvocato Giovanni Bertoletti, ha negato con forza le accuse mosse dalla sua ex compagna: “Era lei che mi cercava, quelle foto sono false”, ha affermato, parlando di un comportamento “ossessivo e geloso” da parte di lei. “La sua è stata una vendetta perché l’ho lasciata”.

La prossima udienza è prevista per il 15 gennaio.

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