Un uomo di 54 anni della Valganna, accusato di maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti della sua ex moglie, ha minacciato l’avvocato di parte civile durante il processo a suo carico. Convinto che il processo sia una farsa, l’imputato ha dichiarato ai giudici del Tribunale di Varese che porterà a casa sua moglie, nonostante ci sia un divieto di avvicinamento nei suoi confronti. Dopo aver ricevuto richiami per le interruzioni durante l’udienza, l’uomo è stato allontanato dall’aula e il pubblico ministero ha chiesto di inviare gli atti in procura per le minacce all’avvocato. Prima di lasciare l’aula, l’imputato ha anche minacciato l’avvocato della parte civile dicendo “io e te ci vediamo, non è finita qui”. La situazione è diventata insostenibile e gli atti sono stati trasmessi alla Procura. L’uomo ha perso le staffe quando ha scoperto che il processo sarebbe stato rinviato a fine dicembre a causa dell’assenza di un testimone chiave per la difesa. Ha dichiarato che non sarebbe più tornato e il suo atteggiamento è diventato incompatibile con la presenza in aula. Le accuse nei confronti dell’imputato riguardano un periodo di litigi e abuso di sostanze tra i coniugi, durante il quale l’ex moglie afferma di essere stata violentata. I vicini di casa dell’epoca hanno testimoniato che non avevano mai notato nulla di strano nella coppia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui