Tre arresti e una denuncia sono stati effettuati dai Carabinieri di Cantù negli ultimi giorni, impegnando circa un centinaio di uomini. Uno dei pensionati è stato denunciato per il porto abusivo di armi. La Compagnia Carabinieri di Cantù ha continuato la sua attività di controllo del territorio con una massiccia presenza sul campo, impiegando un centinaio di militari che pattugliano a piedi e in auto l’area di competenza. Durante questi controlli, i Carabinieri hanno continuato il loro lavoro di ricerca e cattura di persone soggette a misure restrittive e di controllo dei possessori di armi, arrestando tre persone e denunciando un pensionato per porto abusivo di armi e mancata custodia delle stesse. I militari della Stazione Carabinieri di Cermenate hanno denunciato un pensionato per porto abusivo di armi in luogo pubblico e mancata custodia delle armi. L’uomo stava praticando la caccia nei pressi di Via Europa a Cermenate e aveva il libretto del porto d’armi scaduto. Successivamente, un controllo presso la sua abitazione ha rivelato che mancavano due armi legalmente detenute, di cui l’uomo non sapeva giustificarne l’assenza. Di conseguenza, i militari hanno proceduto al ritiro cautelativo di tutte le armi. I militari della Stazione Carabinieri di Mozzate hanno sottoposto al regime di detenzione domiciliare una donna di 64 anni, che dovrà scontare un anno di pena per cooperazione nel delitto colposo di lesioni colpose. Inoltre, i Carabinieri di Cantù hanno arrestato un pregiudicato di 53 anni, che dovrà scontare una pena di sei mesi per un furto aggravato commesso nel 2020, e un uomo di 45 anni con precedenti di polizia per atti persecutori nei confronti della sua ex-moglie, in seguito alla denuncia presentata nel mese di agosto di quest’anno.