Investito da un’auto ad Azzano, inizialmente ricoverato in codice verde, è deceduto per un edema cerebrale. I famigliari vogliono conoscere i dettagli dell’incidente.

Un tragico incidente ha portato alla morte di Marino Ghinatti, un uomo di 87 anni residente ad Azzano San Paolo. Investito da un’auto mentre si trovava a piedi in via Trieste, Ghinatti è stato inizialmente ricoverato in codice verde. Tuttavia, a causa di un edema cerebrale, non è riuscito a sopravvivere. La sua morte è avvenuta il giorno successivo all’incidente, il 10 settembre.

La notizia dell’incidente è stata riportata in modo discreto dai media, forse a causa delle circostanze particolari. I familiari della vittima, però, desiderano conoscere tutti i dettagli dell’incidente e chiedono chiarezza sulla dinamica dell’accaduto.

Secondo quanto ricostruito dai familiari, Ghinatti si stava recando a comprare il pane e un medicinale quando è avvenuto l’incidente. Prima dell’incidente, l’uomo aveva incontrato il sindaco, un suo amico, con cui si era separato poco dopo. Successivamente, un altro amico lo ha ritrovato seduto su una panchina e Ghinatti ha riferito di aver avuto un incidente. L’amico ha contattato la moglie, che a sua volta ha chiamato il figlio. Quando il figlio è arrivato sul posto, ha trovato il padre con la testa fasciata e l’ambulanza già presente. L’automobilista coinvolto nell’incidente era presente sul luogo.

Ghinatti è stato trasportato in codice verde all’ospedale Papa Giovanni, dove gli è stato diagnosticato un edema alla testa. L’anziano è entrato in coma e il giorno successivo è deceduto. La famiglia si è affidata allo Studio 3A-Valore per ricostruire gli eventi e desidera comprendere appieno come sia avvenuto l’incidente.

La morte di Marino Ghinatti ha lasciato un vuoto nella vita dei suoi cari. L’uomo era un appassionato di arte, sculture, ceramica e archeologia. Aveva lavorato per stilisti famosi come Giorgio Armani e aveva dedicato gran parte della sua vita a queste passioni. Inoltre, Ghinatti aveva una grande capacità espressiva e una vasta cultura. I suoi figli hanno ereditato la sua vena artistica, uno suona il piano e l’altra ha frequentato l’Accademia di Brera.

Nonostante nulla potrà riportare indietro il padre, i familiari desiderano comprendere appieno le circostanze dell’incidente che ha causato la sua morte. La ricerca della verità è importante per loro, anche se dovranno fare i conti con la sua assenza.

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