Nella mattina del sabato 23 settembre, i Carabinieri del Comando Provinciale di Varese hanno celebrato l’80° anniversario dell’eroico sacrificio del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto. Questo avvenne nei giorni tumultuosi successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943, quando D’Acquisto non esitò a sacrificare la propria vita per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste. La cerimonia si è svolta presso il monumento commemorativo nel piazzale Mafalda di Savoia.

Durante la cerimonia, è stata deposta una corona d’alloro durante il commovente momento dell’Onore ai Caduti. Hanno partecipato all’evento autorità provinciali come il Prefetto, il Sindaco di Varese, il Questore e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza. Erano presenti anche una rappresentanza della Sezione ANC di Varese e dell’ANFOR.

Salvo D’Acquisto, originario di Napoli, si arruolò nell’Arma nel 1939. Dopo aver partecipato come volontario alla Campagna d’Africa, nel 1942 fu inviato alla Scuola Centrale Carabinieri Reali di Firenze per frequentare il corso per la promozione a Vicebrigadiere. Successivamente, nel dicembre dello stesso anno, fu destinato alla Stazione di Torrimpietra, vicino Roma.

Dopo l’8 settembre 1943, un reparto di paracadutisti tedeschi si stabilì presso alcune vecchie postazioni vicino alla Torre di Palidoro, area compresa nel territorio della Stazione di Torrimpietra. Nel pomeriggio del 22 settembre, alcuni di questi soldati rimasero vittime di un’esplosione mentre ispezionavano casse di munizioni abbandonate sul posto. Il comandante tedesco attribuì l’esplosione ad un attentato e intimò alla Stazione locale di collaborare per individuare i colpevoli, minacciando una rappresaglia se non fossero stati trovati entro l’alba.

Nonostante D’Acquisto avesse chiarito che l’evento era da considerarsi accidentale, i soldati tedeschi rimasero sulle loro posizioni e il 23 settembre effettuarono rastrellamenti, catturando 23 persone. Queste furono portate inizialmente nella piazza principale di Palidoro e sottoposte a un sommario interrogatorio. Anche D’Acquisto fu condotto nella stessa piazza, tenuto a distanza e sotto stretta sorveglianza. Nonostante le percosse subite, ribadì l’innocenza delle persone presenti, sostenendo che l’evento fosse stato accidentale.

Tutti gli ostaggi, compreso D’Acquisto, furono portati vicino alla Torre di Palidoro e costretti a scavare una fossa comune, in preparazione alla loro esecuzione. Quando ormai tutti gli ostaggi avevano accettato il loro destino, D’Acquisto parlò con un ufficiale tedesco e poco dopo furono tutti liberati, tranne il coraggioso carabiniere, che fu giustiziato.

Per il suo eroico gesto, D’Acquisto è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Oggi è considerato Servo di Dio dalla Chiesa Cattolica e il processo di Beatificazione è in corso.

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