VARESE – Alle 9 di oggi, sabato 23 settembre, i carabinieri del comando provinciale di Varese hanno celebrato l’80esimo anniversario dell’eroico sacrificio del Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto. La cerimonia si è svolta davanti al monumento commemorativo nel piazzale Mafalda di Savoia.
Durante la cerimonia, è stata deposta una corona d’alloro in onore ai caduti. Erano presenti diverse autorità provinciali, tra cui il Prefetto Salvatore Rosario Pasquariello, il Sindaco di Varese Davide Galimberti, il Questore Michele Morelli e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza generale Crescenzo Sciaraffa. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonello Marco Gagliardo, ha accolto le autorità presenti. Erano presenti anche una rappresentanza della Sezione Anc di Varese e dell’Anfor.
Salvo D’Acquisto, originario di Napoli, si era arruolato nell’Arma nel 1939. Dopo aver partecipato come volontario alla Campagna d’Africa, nel 1942 fu inviato alla Scuola Centrale Carabinieri Reali di Firenze per frequentare un corso per la promozione a Vicebrigadiere. Successivamente fu destinato alla Stazione di Torrimpietra, vicino Roma.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, un reparto di paracadutisti tedeschi si stabilì vicino alla Torre di Palidoro, nell’area della Stazione di Torrimpietra. Il 22 settembre, alcuni soldati tedeschi furono coinvolti in un’esplosione mentre ispezionavano casse di munizioni abbandonate. Il comandante tedesco attribuì l’esplosione ad un attentato e minacciò rappresaglie se i colpevoli non fossero stati identificati entro l’alba del giorno successivo.
Nonostante il Vicebrigadiere D’Acquisto avesse chiarito che l’esplosione era stata accidentale, i soldati tedeschi rimasero sulle loro posizioni e il 23 settembre effettuarono dei rastrellamenti, catturando 23 persone. Queste persone furono condotte nella piazza principale di Palidoro e sottoposte ad un sommario interrogatorio. Anche il Vicebrigadiere D’Acquisto fu portato nella piazza, tenuto in disparte e malmenato ripetutamente. Nonostante ciò, ribadì l’innocenza delle persone presenti, sostenendo che l’esplosione era stata accidentale e quindi non potevano esserci colpevoli.
Tutti gli ostaggi, compreso il Vicebrigadiere D’Acquisto, furono condotti vicino alla Torre di Palidoro e costretti a scavare una fossa comune per essere fucilati. Quando sembrava che tutti gli ostaggi avessero accettato il loro destino, il Vicebrigadiere D’Acquisto parlò con un ufficiale tedesco e poco dopo tutti gli ostaggi furono liberati, tranne il coraggioso carabiniere, che fu giustiziato.
Per il suo gesto eroico, al Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto è stata assegnata la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Oggi è considerato Servo di Dio dalla Chiesa Cattolica e il processo di Beatificazione è in corso.