Il Comune di Grosio si trova in una situazione difficile a causa del nuovo campo da calcio del paese. Nonostante i lavori di rifacimento del manto in sintetico della Ganda siano quasi conclusi, il Comune è stato denunciato per la gestione illecita del vecchio manto sintetico rimosso. I carabinieri forestali di Grosotto hanno trovato 240 sacchi contenenti il manto usurato e tolto dopo quattordici anni di utilizzo in un terreno privato a Grosotto. L’area è stata posta sotto sequestro e il Comune, l’azienda che sta svolgendo i lavori e il proprietario del terreno sono stati denunciati per gestione illecita di rifiuti.
Il vicesindaco e assessore allo Sport, nonché presidente dell’Us Grosio, Piermartino Pini, si difende affermando di non aver commesso alcun illecito. Ha spiegato che si è trattato di una soluzione temporanea in attesa di ricevere informazioni sui costi dello smaltimento da parte di aziende specializzate. Ha inoltre assicurato che tutto è rimasto nei sacchi e che nessun rifiuto è stato disperso. Tuttavia, il reato di gestione illecita di rifiuti è molto grave e potrebbe portare conseguenze penali.
È molto improbabile che il Comune avesse intenzione di smaltire illegalmente le 360 tonnellate di rifiuti contenute nei sacchi sperando di passare inosservato. Era prevedibile che le autorità competenti avrebbero controllato dove fosse finito il vecchio manto sintetico. Lo smaltimento di 360 tonnellate di rifiuti avrebbe comportato una spesa di circa 80mila euro per il Comune, una cifra considerevole ma inevitabile dopo aver installato un manto di altissima qualità, con un costo di 380mila euro. Il manto sintetico, installato per la prima volta 14 anni fa, ha rivoluzionato la struttura sportiva di Grosio, permettendo al campo da calcio di essere sempre utilizzabile e di ospitare numerose squadre.
Ora il Comune si trova ad affrontare una complicata situazione legale e dovrà cercare una soluzione per risolvere questa matassa giudiziaria.