La tragedia che ha colpito la famiglia Frassi e la comunità di Pisogne ha sconvolto tutti. Oggi alle 17:30 si terrà il funerale a Costa Volpino, nella chiesa del Piano. Sui social e non solo, viene denunciata la presenza di un guardrail non più a norma.

La salma di Marco, il camionista morto nell’incidente a Marone, è stata riportata a casa giovedì sera e da allora amici, colleghi, parenti e conoscenti si sono susseguiti per offrire il loro sostegno. La famiglia è distrutta dal dolore e chiede un rispettoso silenzio.

Marco era molto conosciuto in paese, lavorava come autotrasportatore nella ditta di famiglia, la EffeTrasporti, che ora è chiusa per lutto. A vegliarlo ci sono la fidanzata Roberta, il papà Carlo e le sorelle Loretta e Monica, circondati dall’affetto di tutti. I coscritti della classe 1973 hanno voluto ricordarlo con un manifesto funebre.

Il funerale si terrà oggi alle 17:30 al Piano di Costa Volpino. Il cugino di Marco, Egidio, ha descritto Marco come un gran lavoratore e una persona disponibile. Ha raccontato di aver avuto un presentimento terribile quando ha letto la notizia dell’incidente e ha cercato di chiamare Marco senza ottenere risposta.

La dinamica dell’incidente è chiara: l’impatto tra il camion che saliva verso la Vallecamonica e la Nissan Micra guidata da un 29enne di Breno ha fatto sì che il camion non rispondesse più ai comandi dell’autista. Il mezzo pesante ha sfondato il guardrail e è precipitato.

Nel frattempo, sui social si discute della questione della sicurezza stradale. Un utente ha inviato una lettera al Comune di Marone, alla Provincia e all’ANAS, mettendo in correlazione il limite di velocità e la presenza di un guardrail non a norma. Si chiede una maggiore messa in sicurezza delle strade per evitare tragedie come quella che ha colpito Marco Frassi.

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