Don Lorenzo e la sua bicicletta rubata

Il parroco don Lorenzo Roncali ha avuto un dialogo fantastico con il suo affezionatissimo ladro di biciclette. La scorsa sera è sparita la quinta bici dal cortile di casa parrocchiale, che gli era stata regalata dopo un furto da un commerciante del negozio di via Cadorna.

Don Lorenzo afferma di aver lasciato la bici come ogni sera nel cortile, assicurata con una catena, ma ieri mattina, quando ha aperto la porta per andare a scuola con la bicicletta, non c’era più. Nel cortile della casa parrocchiale ci sono anche un bar e la sede di Mcl-Movimento cristiano lavoratori, quindi c’è un certo via vai di persone. Non è escluso che qualcuno abbia preso la bici per usarla per raggiungere più velocemente casa propria.

Il parroco afferma che l’anno scorso la stessa bici gli era stata rubata, ma dopo un paio di giorni alcuni ragazzi che frequentano l’oratorio l’hanno trovata abbandonata a 500 metri di distanza. Anche questa volta i ragazzi si stanno organizzando per cercare la bicicletta. Don Lorenzo spera che venga ritrovata, poiché la usa per andare a scuola, che si trova a due chilometri di distanza dal quartiere, e con il traffico creato dai lavori in tangenziale e le asfaltature, evita le code e arriva prima.

Nei precedenti quattro furti, una volta la bici è stata ritrovata, una volta gli è stata regalata dal ciclista e dopo il primo furto gliene hanno regalate addirittura due, entrambe sparite. Don Lorenzo non può sempre sperare che qualcuno gli regali una bicicletta e spera che i ladri smettano e si ravvedano.

A Crema vengono rubate mille biciclette all’anno, e quasi nessuna viene recuperata. Si ritiene che ci sia un’organizzazione che prende i mezzi e li porta in un’altra città. Don Lorenzo però non pensa che se questa organizzazione esiste, rubi una bicicletta all’interno di un cancello chiuso e non visibile. È più facile pensare che l’abbia presa qualche parrocchiano sprovveduto. Se il ladro confessasse il furto, don Lorenzo afferma che il Papa predica il perdono, ma per meritarlo è necessario espiare. Quindi, ci sono sempre dei lavoretti da fare all’oratorio…

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