Un uomo straniero di 47 anni dovrà rispondere in tribunale a Cremona per il reato di lesioni personali aggravate nei confronti della sua figliastra. L’accusa sostiene che l’uomo abbia picchiato la ragazza perché l’ha sorpresa a fumare e non era d’accordo con il suo desiderio di frequentare l’università. Secondo quanto riportato, il 13 agosto dello scorso anno l’uomo avrebbe sputato in faccia alla giovane, l’avrebbe presa per i capelli e l’avrebbe buttata a terra, per poi colpirla con calci e pugni in varie parti del corpo, causandole ecchimosi con una prognosi di 15 giorni.
La ragazza, oggi 21enne, nata in Italia, si è costituita parte civile nel processo, rappresentata dall’avvocato Marco Azzali. Il patrigno, marito della madre della giovane, dipendente di un’azienda cremonese, è invece assistito dall’avvocato Caterina Pacifici. La prossima udienza, in cui la presunta vittima dovrà testimoniare, si svolgerà il 19 gennaio. Anche l’imputato avrà modo di difendersi.
La giovane aveva raccontato alla polizia di essere stata sgridata dalla madre, che aveva ricevuto una foto della figlia mentre fumava una sigaretta da un’amica sul suo telefono. La reazione dell’imputato sarebbe stata violenta: prima l’avrebbe insultata dicendo “Fai schifo” e poi l’avrebbe sputata in faccia, presa per i capelli e buttata a terra, per poi colpirla con calci e pugni in tutto il corpo. La ragazza si era rifugiata in camera sua, ma l’uomo l’aveva seguita e colpita nuovamente, sferrandole un pugno in faccia e lanciandole una ciotola di ceramica. A quel punto, la giovane aveva cercato di uscire di casa, ma l’uomo l’aveva seguita, prendendola di nuovo per i capelli e riportandola all’interno dell’abitazione. A chiamare le forze dell’ordine era stata la sorella, che si era rifugiata in bagno.
La ragazza aveva raccontato agli agenti delle reazioni sproporzionate dell’uomo, che le aveva detto che il padre le aveva abbandonate perché non si comportavano bene, insultandola e insultando anche la sorella. “È una persona violenta e ho paura delle sue reazioni”, aveva dichiarato la giovane, che desiderava frequentare l’università nonostante l’opposizione del patrigno.
Attualmente la giovane vive a casa di una zia e studia all’università di Cremona.