La tragedia sul lavoro avvenuta a Dossena continua a portare conseguenze legali. Infatti, sono stati iscritti nel registro degli indagati il titolare e il referente della sicurezza della ditta per la quale lavorava Giuseppe Baggi, l’uomo di 46 anni di Sorisole deceduto a causa di un incidente sul lavoro.

Secondo quanto ricostruito, il 4 settembre scorso l’uomo si sarebbe calato in un pozzo per riempire delle fessurazioni, ma improvvisamente la bomboletta che teneva in mano sarebbe esplosa, rilasciando delle esalazioni. Le ustioni riportate da Baggi erano di primo e secondo grado e inizialmente non sembravano così gravi da far pensare a un esito così tragico.

Per comprendere le cause del decesso, la pm Raffaella Latorraca ha affidato il caso al medico legale Matteo Marchesi, che valuterà anche la documentazione medica. Si cercherà di capire se la causa della morte siano state le ustioni o eventuali gas inalati durante l’incidente.

I due indagati, difesi dagli avvocati Tomaso Cortesi e Monica Raimondi, hanno avuto la possibilità di nominare un proprio consulente per l’autopsia, così come hanno fatto i familiari della vittima con l’avvocato Andrea Pesenti.

Questa tragedia sul lavoro ha scosso profondamente la comunità e ora si cerca di fare luce sulle responsabilità per garantire giustizia a Giuseppe Baggi e alla sua famiglia. È fondamentale che situazioni come queste vengano evitate in futuro, affinché nessun altro debba pagare con la propria vita per un incidente sul lavoro.

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