Il Centro servizi di Azzano San Paolo, conosciuto come “ecomostro”, è diventato oggetto di attenzione mediatica e di problematiche per i residenti e i commercianti della zona. Gli impiegati del ministero delle Finanze non hanno mai occupato l’edificio, ma il complesso è stato saccheggiato nel corso degli anni.

I fratelli Contini, gestori della Mac – Metano per autotrasporto, testimoniano di aver assistito alla crescita e al degrado del complesso, vivendo con il rumore dei flessibili utilizzati dagli intrusi. Le finestre sono state spolpate e i locali sono stati completamente svuotati, con il furto di mobili, frigoriferi e materiali che potevano essere rivenduti.

Successivamente, sono arrivati altri gruppi di persone, tra cui skater e appassionati di parkour, che hanno utilizzato il complesso come luogo di svago e organizzato battaglie con fucili ad aria compressa sparanti palline di vernice. Le telecamere di Striscia la notizia hanno documentato la situazione e gli accessi all’edificio sono stati chiusi per impedire ulteriori intrusioni.

Il sindaco di Azzano, Lucio De Luca, si è detto preoccupato per le conseguenze che la demolizione del Centro servizi potrebbe avere sulla viabilità della zona. L’arrivo di un’azienda, insieme alla presenza di A2a (azienda di servizi energetici) e di una piattaforma ecologica, comporterebbe un aumento del traffico, soprattutto pesante. Il sindaco chiede garanzie sulle rotonde promesse e sulla tempistica dei lavori.

Nonostante le problematiche, la demolizione dell’ecomostro è vista positivamente dai residenti, che sperano di liberarsi definitivamente di questa struttura abbandonata e dei problemi ad essa associati.

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