Un uomo di 60 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di aver rubato 646mila euro dalla sua azienda e di averli fatti sparire trasformandoli in bitcoin, al fine di farli perdere le tracce. Il reato contestato è furto pluriaggravato e autoriciclaggio. Le indagini sono state avviate a marzo, quando l’uomo ha presentato una denuncia contro ignoti per il presunto furto del denaro dai conti aziendali. Tuttavia, le indagini hanno dimostrato che l’uomo era in realtà il contabile infedele e l’autore materiale delle transazioni. Gli investigatori hanno acquisito prove che hanno portato all’emissione di provvedimenti restrittivi e al sequestro dei conti correnti dell’indagato. Al fine di raccogliere ulteriori prove, sono state effettuate perquisizioni personali, domiciliari ed informatiche. La documentazione contabile e le apparecchiature informatiche acquisite saranno oggetto di successive indagini.

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