Il giudice ha deciso di trasferire a Roma gli atti relativi alla presunta esterovestizione personale e all’intestazione fraudolenta di valori, mentre a Brescia rimarrà il caso della presunta esterovestizione societaria. L’inchiesta coinvolge il presidente del Brescia Calcio Massimo Cellino e altre cinque persone, accusate di una maxi frode fiscale di oltre 55 milioni di euro. Il primo capo di imputazione, riguardante la Eleonora Sport Ltd, sarà discusso in udienza preliminare il 14 febbraio. Gli altri due capi di imputazione saranno invece trasferiti alla Procura di Roma. Nel luglio dello scorso anno, la Cassazione annullò il maxi sequestro a carico di Cellino e della moglie, ma restò in sospeso la somma di un milione di euro riconducibile alla costituzione di Eleonora Sport Ltd. Questo importo corrisponde alle imposte non pagate all’Erario.