Il delitto che ha sconvolto la comunità di Sirmione è ancora motivo di incredulità e paura. Nerina Fontana, una donna di 72 anni, è stata uccisa brutalmente dal figlio Ruben Andreoli, che l’ha colpita con calci e pugni nella loro casa. La tragica morte di Nerina ha scosso profondamente l’intera comunità, che si è riunita oggi per l’ultimo saluto alla donna. I funerali si sono svolti nella chiesa di San Francesco a Colombare e sono stati presenziati dall’amministrazione e dai parroci delle parrocchie della penisola. Il sindaco Luisa Lavelli ha proclamato il lutto cittadino in segno di cordoglio per la scomparsa della concittadina. Durante il giorno del funerale, sono state adottate diverse misure per onorare la memoria di Nerina: le bandiere a lutto sono state esposte sugli edifici comunali e gli uffici sono rimasti chiusi al pubblico. I cittadini e i titolari delle attività sono stati invitati a partecipare ai funerali in segno di solidarietà e rispetto, e le attività ludiche e ricreative sono state parzialmente sospese. La morte di Nerina e l’omicidio commesso dal figlio hanno causato grande dolore e sconcerto. Ruben Andreoli, un uomo di 45 anni descritto come normale e allegro, ha mostrato una totale incapacità di controllare i suoi istinti violenti e ha dimostrato un accanimento crudele contro sua madre. Questo comportamento imprevedibile e senza scrupoli lo rende un soggetto altamente pericoloso. La comunità di Sirmione cercherà di affrontare insieme questa tragedia, stringendosi nel dolore e nell’affetto per Nerina Fontana.