Saronno potrebbe diventare un comune frontaliero e beneficiare dei vantaggi che ne derivano. Alberto Paleardi, politico locale, sollecita l’intervento dell’Istituto geografico militare di Firenze per ottenere la “certificazione” ufficiale della distanza tra Saronno e la Svizzera. Secondo una misurazione non ufficiale, la distanza risulta essere di 19 chilometri e 630 metri, quindi al di sotto dei 20 chilometri necessari per ottenere lo status di comune frontaliero.

Quali sarebbero i vantaggi di diventare un comune frontaliero? Innanzitutto, i cittadini che lavorano in Svizzera e risiedono a Saronno potrebbero ottenere uno sconto significativo sulla tassazione e riavere indietro quanto erroneamente pagato in passato. Inoltre, il Comune stesso beneficerebbe di una quota delle tasse pagate in Svizzera dai frontalieri. Questi non sono spiccioli, considerando che comuni limitrofi come Rovellasca incassano ogni anno circa 160 mila euro e Bregnano supera i 200 mila euro.

Durante l’estate, molti comuni della vicina Brianza hanno richiesto un riconteggio della distanza, ipotizzando che le vecchie misurazioni non fossero molto precise. Ora tocca a Saronno agire e chiedere l’aggiornamento dei conteggi all’Istituto geografico militare di Firenze. In questo modo, potrà ottenere il riconoscimento ufficiale come comune frontaliero e godere dei benefici che ne derivano. Spetta all’Amministrazione civica di Saronno dare una sveglia e avviare subito le pratiche per tale riconoscimento, che porterà vantaggi non solo a chi lavora in Svizzera, ma a tutta la collettività.

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