L’evento che si terrà sul lago d’Iseo il prossimo 1 ottobre avrà come obiettivo sensibilizzare il pubblico sul problema del bracconaggio e sulla necessità di salvare i rinoceronti dall’estinzione. La performance, ideata dall’artista bresciano Stefano Bombardieri, consiste nel far “volare” un rinoceronte tramite un elicottero sopra Montisola.

L’idea di questa performance nasce nel 2003, quando il bracconaggio dei rinoceronti neri in Sudafrica raggiunse livelli allarmanti. Da allora, numerose associazioni animaliste si sono unite per combattere questa terribile pratica e salvaguardare la specie. L’operazione di trasloco dei rinoceronti tramite elicottero è risultata essere l’unico modo per proteggerli dai bracconieri e condurli in luoghi sicuri. Infatti, il valore dei corni di rinoceronte supera persino quello della cocaina, raggiungendo cifre astronomiche. Questi corni vengono utilizzati nella medicina tradizionale asiatica come presunto rimedio per varie malattie, nonostante non ci siano prove scientifiche che ne confermino l’efficacia. Inoltre, vengono utilizzati come simbolo di status nelle famiglie benestanti o come doni per ottenere favori. La pratica per estrarli è atroce: i rinoceronti vengono mutilati con motoseghe e lasciati morire lentamente in agonia.

L’evento di domenica sarà quindi uno spettacolo mozzafiato, ma anche un modo per denunciare questa terribile pratica. L’arte si fa eco della realtà crudele e invita tutti ad immergersi nella magia dell’arte, ma anche a riflettere sulla necessità di proteggere questi magnifici animali. La performance di Bombardieri catturerà l’attenzione di tutti i presenti e contribuirà a sensibilizzare il pubblico sull’estinzione dei rinoceronti e sull’importanza di combattere il bracconaggio.

È importante che tutti noi ci impegniamo a proteggere la fauna selvatica e a combattere il bracconaggio. Solo così potremo garantire un futuro a questi magnifici animali e preservare la biodiversità del nostro pianeta.

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