Il caso della Guardia di Finanza in Comune continua a tenere banco a Usmate Velate. Dopo alcuni mesi di silenzio, la questione è tornata martedì sera nell’aula del Consiglio comunale, che le opposizioni hanno abbandonato subito dopo aver annunciato di voler presentare un esposto alla Procura. Durante l’estate, i consiglieri di minoranza hanno passato al setaccio i documenti relativi alle convenzioni urbanistiche degli ultimi anni, tra cui quelle che potrebbero essere finite nel mirino della Guardia di Finanza. Buona parte della documentazione risulta secretata a causa delle indagini in corso. Le operazioni delle Fiamme Gialle hanno condotto al sequestro di almeno una trentina di faldoni all’interno dell’Ufficio tecnico, il cui responsabile risulta ancora indagato e trasferito ad altra funzione. L’intenzione delle opposizioni è ora quella di consegnare alla Procura ulteriore materiale ritenuto meritevole di attenzione attraverso un esposto.
Martedì sera, durante la seduta del Consiglio comunale, si è verificato un ennesimo scontro politico. I consiglieri del centrodestra hanno abbandonato l’aula dopo nemmeno dieci minuti dall’apertura dei lavori come gesto di protesta nei confronti di una maggioranza che, a loro avviso, non ha consegnato tutti i documenti richiesti, ostacolando così l’attività di controllo della minoranza. Dopo mesi di richieste senza successo, i capogruppo Stefano Vimercati e Vanessa Amati hanno sollecitato il sindaco e il Segretario dei chiarimenti durante le comunicazioni in apertura del Consiglio comunale sui fatti gravissimi e inediti che coinvolgono il Comune di Usmate Velate a seguito delle ripetute visite della Guardia di Finanza. Di fronte al mutismo del sindaco, hanno deciso di abbandonare l’aula, indignati da questo modo di operare che impedisce e ostacola il loro compito di indirizzo e controllo.
In seguito alle accuse, le opposizioni hanno annunciato di voler presentare un esposto alla Procura della Repubblica, al quale saranno consegnati anche alcuni documenti riguardanti due terreni interessati da convenzioni urbanistiche recentemente prorogate. Secondo i capogruppo, è doveroso nei confronti dei cittadini e del loro ruolo di consiglieri comunali di opposizione non essere ostacolati nel loro lavoro per fare luce su fatti gravissimi a beneficio del Comune stesso. Per questo motivo, depositeranno nei prossimi giorni un esposto in Procura per metterla a conoscenza di alcuni documenti che potrebbero integrare le indagini in corso della Guardia di Finanza.