Autobus di Como e provincia: continui disservizi e lamentele dei cittadini

Negli ultimi giorni si è verificata molta confusione e criticità riguardanti i servizi degli autobus di Como e provincia gestiti da Asf. Le lamentele da parte dei cittadini sono molte e quotidiane.

Recentemente, la signora Marika ci ha scritto per segnalarci che la corsa C60 delle 16.59, che raccoglie i ragazzi dell’Istituto Agrario di Minoprio diretti a Como, è stata saltata sia il 26/09 che il 27/09, oltre ad essere stata saltata per tutta la scorsa settimana. La signora ha chiesto spiegazioni ad Asf, che tramite mail aveva garantito che da questa settimana i servizi sarebbero ripresi correttamente. I ragazzi, che sono a scuola dalle 8 del mattino, riescono a prendere l’autobus solo alle 18, se va bene.

Nella scorsa settimana, con l’inizio delle lezioni, sono state segnalate molte problematiche anche per il bus C84, con genitori costretti a portare la figlia a scuola da Cermenate a Cantù perché “l’autista non la fa salire sul bus”. Una lettrice ha scritto una lettera ad Asf dicendo: “Non è possibile che noi genitori dobbiamo arrivare tardi al lavoro per portare i figli a scuola, altrimenti arrivano in ritardo. Questa situazione non è sopportabile. Sapete che la scuola inizia il 12 settembre da sempre! Capisco che i ragazzi sono troppi e non ci stanno tutti sull’autobus, ma bisogna trovare una soluzione per un servizio che viene pagato, non si possono lasciare i ragazzi per strada. Cercate di capire anche il disagio dei genitori che, oltre a pagare un abbonamento mensile, devono correre e spendere altri soldi in benzina per compensare le carenze di un servizio che già paghiamo!”.

Nella lettera inviata ad Asf, la signora ha fatto presente che “parlando con diversi autisti, ho saputo che le difficoltà operative derivano da una protesta in quanto non vengono loro pagati gli straordinari. Se il problema è questo, visto che non siamo la controparte degli autisti, abbiamo il diritto di essere informati sulle corse soppresse”. Ma su questo punto non è stata data nessuna chiarezza.

Nuovi episodi di disservizi si sono verificati. Abbiamo aspettato a scriverne perché Asf, nelle varie mail di risposta alle segnalazioni dei cittadini, aveva assicurato che “le prime due settimane con programmazione scolastica invernale ci hanno visti interessati da problematiche operative che hanno causato un servizio discontinuo, con diverse corse cancellate, e per questo ci scusiamo. Comunque, desideriamo rassicurare che stiamo intervenendo con azioni mirate che dovrebbero portare a un evidente miglioramento del servizio offerto”.

Ma le cose sembrano non essere migliorate, anzi: proprio oggi, giovedì 28 settembre, come riportato su La Provincia, un dipendente di Asf, sul bus partito da Sagnino poco dopo le 8.30, si è messo a urlare contro i passeggeri, quasi tutti pensionati, e a un certo punto li ha fatti scendere a Monte Olimpino. Non sono ancora chiari i motivi per cui l’uomo abbia preso questa decisione e, al momento, non abbiamo ricevuto risposte telefoniche da Asf.

In conclusione, la situazione degli autobus a Como e provincia sembra essere ancora molto tesa sotto tutti i punti di vista e le azioni mirate tanto attese, ad oggi, non sembrano aver portato alcun miglioramento.

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