Gli effetti del maltempo della scorsa settimana si sono fatti sentire anche ad Albino, dove la pista ciclopedonale della Valle Seriana ha subito danni. In particolare, il tratto compreso tra la stazione Teb a valle e la piattaforma ecologica comunale a monte è stato colpito. Durante la notte tra venerdì 22 e sabato 23 settembre, a causa di un’ansa del fiume Serio, l’onda di piena ha portato via un’altra parte dell’infrastruttura, già danneggiata lo scorso 4 agosto da un’erosione che non è mai stata riparata. La forza dell’acqua ha creato un fronte di circa tre metri di altezza per 150 metri di lunghezza. Purtroppo, la notizia negativa ha un’ulteriore conseguenza: i tempi per il ripristino e la messa in sicurezza della ciclopedonale saranno lunghi, in quanto sono emersi rifiuti a seguito di questa nuova erosione.

Abbiamo parlato con il sindaco del Comune di Albino, che non è autorizzato a intervenire sull’argine ma è l’intermediario tra i cittadini e le istituzioni competenti. “Ancora una volta, sembra che sia necessario ribadirlo perché qualcuno sembra non averlo ancora capito”, spiega il sindaco Fabio Terzi. “Tutte le principali reti idriche (fiume Serio, torrenti Albina e Lujo) non sono di competenza del Comune, non possiamo intervenire anche se volessimo. Posso dire che siamo in attesa delle opere di consolidamento previste nell’intervento che è stato avviato ma è attualmente fermo nella zona di uscita Cene Sud, a cura dell’ente regionale competente della Regione Lombardia e dei suoi uffici territoriali regionali, in questo caso quello della nostra provincia”.

L’area è stata messa in sicurezza? “Da tempo il Comune ha delimitato l’area pericolosa con recinzioni arancioni, rendendola inaccessibile. Alla luce dei nuovi cedimenti, sabato 23 settembre gli operai del Comune hanno ripristinato la sicurezza dell’area pericolosa. La fruibilità del percorso per ciclisti e pedoni è garantita lungo il perimetro dell’area interdetta e temporaneamente attraverso il campo adiacente alla ciclopedonale (…)

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