Minacciati al semaforo da un malvivente: la verità sull’incidente a Mantova

Un episodio di minaccia armata ha causato momenti di panico per un giovane di 21 anni e il suo amico la settimana scorsa a Mantova. I due si trovavano fermi in auto al semaforo, quando un uomo sconosciuto si è avvicinato improvvisamente, estraendo una pistola semiautomatica e puntandola contro di loro. Fortunatamente, il semaforo è passato al verde in quel momento e il malvivente si è allontanato velocemente.

Nonostante la fuga del sospetto, i giovani hanno segnalato immediatamente l’incidente alle autorità competenti. La denuncia è stata presentata il giorno successivo presso l’Ufficio Denunce della Questura di Mantova, che ha avviato un’indagine condotta dalla Polizia di Stato.

Grazie all’analisi delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, la Squadra Mobile è riuscita in poche ore a identificare l’uomo responsabile. Si tratta di un individuo residente a Mantova con precedenti penali. Gli agenti sono riusciti anche a ricostruire il percorso che l’uomo ha seguito dalla sua abitazione fino al luogo del crimine.

Dopo aver stabilito l’identità dell’uomo, gli investigatori hanno effettuato una perquisizione presso la sua abitazione alla ricerca di armi e munizioni. La scoperta è stata sorprendente: l’arma in possesso dell’uomo era una semplice riproduzione di una pistola semiautomatica COLT, senza il tappo rosso che contraddistingue le pistole giocattolo.

L’individuo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova per l’ipotesi di minaccia aggravata. Tuttavia, non si esclude che ulteriori indagini possano rivelare i motivi dietro questo gesto, che potrebbero essere collegati a una tentata rapina.

Un altro episodio che ha scosso la comunità locale è stato la scoperta di una vera granata lasciata da un padre per suo figlio a Castel Goffredo. La granata, di fabbricazione inglese, è stata rinvenuta all’ingresso di un condominio e ha richiesto l’intervento dei militari del Genio Guastatori di Cremona. Le autorità hanno assicurato che la granata sarebbe stata fatta brillare in modo sicuro alcuni giorni dopo.

Quello che ha reso ancora più sorprendente questa scoperta è stata la rivelazione che la granata, inizialmente scambiata per un pericoloso ordigno bellico, era stata lasciata all’interno del condominio da un padre per permettere a suo figlio e ai suoi amici di giocarci.

In entrambi i casi, la tempestiva segnalazione alle autorità competenti ha permesso di identificare e risolvere la situazione in modo appropriato, garantendo la sicurezza della comunità. È fondamentale che tutti si sentano responsabili di segnalare qualsiasi comportamento sospetto o pericoloso per garantire la tranquillità e la sicurezza di tutti.

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