Un pericoloso criminale di origini marocchine è stato arrestato e trasferito al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) di Roma, in attesa della sua espulsione dal territorio italiano. Quest’uomo, di 53 anni, aveva già alle spalle una lunga lista di reati, tra cui spaccio di droga, furto, rapina, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.
Nonostante fosse già stato destinatario di un provvedimento di espulsione per pericolosità sociale lo scorso febbraio, questo non era il primo decreto di allontanamento nei suoi confronti. La sua presenza in Italia era stata autorizzata anche in passato, nonostante le numerose condanne che aveva ricevuto.
Tra i reati commessi da questo individuo, si ricordano le violenze contro l’ex convivente, che gli avevano valso una condanna a 2 anni e 10 mesi, e gli abusi sessuali e le lesioni inflitte a un’altra donna con cui aveva vissuto a Monza, per i quali era stato condannato a 3 anni e 8 mesi di carcere. Nonostante avesse scontato la pena, era rimasto in Italia a causa della sua positività al Covid-19.
Nel corso degli anni, questo criminale aveva continuato a commettere reati, come ad esempio la rapina di uno smartphone a una donna di 70 anni a Seveso, avvicinandola, sbattendola contro un muro e rubandole il cellulare, che aveva successivamente gettato.
La polizia di Stato è riuscita a rintracciare e arrestare questo individuo venerdì 29 settembre in via Pisacane a Monza, alle spalle dell’ex macello. Il giorno successivo è stato trasferito al Cpr di Roma per l’espulsione, su disposizione del questore Marco Odorisio.
L’arresto di questo pericoloso criminale rappresenta una vittoria per le forze dell’ordine e una garanzia di sicurezza per la cittadinanza. La sua espulsione dal territorio italiano contribuirà a preservare l’ordine pubblico e a tutelare la comunità da individui pericolosi come lui.