Scoperto un video shock sulla morte di un maialino a Pavia
A poche ore dalla protesta di fronte alla sede dell’Azienda per la tutela della salute di Pavia, dove centinaia di attivisti e cittadini hanno manifestato la loro rabbia e il loro dolore per l’uccisione dei 9 maiali del rifugio Cuori liberi di Sairano, è stato diffuso in rete un video shock sulla morte del giovane maialino Pumba, avvenuta per mano dei veterinari dell’Ats pavese. Il video, ripreso da una telecamera nascosta da Essere Animali all’interno del rifugio, mostra le immagini strazianti di Pumba, un maialino di cinque anni in perfetta salute, che cerca disperatamente di scappare dai veterinari e infine, braccato e terrorizzato, si rifugia nella sua casetta che si trasformerà in una trappola. Subito due veterinari entrano con le siringhe: lacerante e spaventoso è il grido che si alza a quel punto da dentro la casetta e che poi, lentamente, si spegne, insieme alla vita di Pumba.
Questo video ha suscitato indignazione e sconcerto nella comunità, che già era scossa per la notizia della morte dei 9 maiali del rifugio Cuori liberi di Sairano. Gli attivisti e i cittadini presenti alla protesta si chiedono come sia possibile che veterinari, che dovrebbero prendersi cura degli animali, possano infliggere loro tanto dolore e sofferenza.
La Rete dei Santuari di animali liberi ha commentato il video, affermando che questa è solo una delle tante atrocità che avvengono nei confronti degli animali negli allevamenti e nei rifugi. Hanno sottolineato l’importanza di diffondere queste immagini per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere giustizia per Pumba e per tutti gli animali che subiscono violenza e maltrattamenti.
Le autorità sanitarie di Pavia sono state contattate per commentare l’accaduto, ma al momento non hanno rilasciato dichiarazioni. La comunità animalista e i cittadini indignati si aspettano che vengano intraprese azioni immediate per garantire che episodi come questi non si ripetano e che gli animali vengano trattati con rispetto e dignità.
La diffusione di questo video ha sicuramente amplificato la voce degli attivisti e ha portato l’attenzione sul tema della tutela degli animali. È fondamentale che episodi come questi non vengano ignorati e che vengano prese misure concrete per porre fine alla violenza sugli animali. Solo così potremo costruire una società più compassionevole e rispettosa nei confronti di tutte le forme di vita.