Monza, una pattuglia della Polizia di Stato di Monza ha arrestato un cittadino marocchino di 53 anni durante un controllo a via Pisacane. L’uomo è stato denunciato per spaccio di droga e il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha ordinato il suo trasferimento al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Roma Ponte Galeria.
Questo individuo, che risiede in Italia da diversi anni, era già stato destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Mantova a causa della sua pericolosità sociale nel febbraio 2023. In passato, aveva ricevuto altri provvedimenti di espulsione, ma non erano mai stati eseguiti. L’uomo ha anche diverse condanne per gravi reati, tra cui furto, rapina, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.
L’uomo maltrattava e picchiava la sua ex convivente straniera, causandole gravi lesioni. Per questo motivo, è stato condannato a due anni e dieci mesi di reclusione. Inoltre, si è reso colpevole di violenza sessuale e lesioni personali nei confronti di un’altra ex compagna italiana, all’interno di un casolare abbandonato a Monza. Per questi fatti, è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione e ha subito l’interdizione dai pubblici uffici.
Dopo essere stato rilasciato alla fine di novembre dalla Casa Circondariale di Cremona, non è stato possibile espellerlo dal paese poiché era risultato positivo al Covid. Il marocchino ha anche commesso una rapina il 13 gennaio a Seveso ai danni di una signora settantasettenne. Dopo averla avvicinata e spinta violentemente contro un muro, l’uomo le ha rubato il cellulare e successivamente lo ha gettato via.
L’arresto di questo individuo rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità. La sua espulsione è stata rinviata a causa della sua positività al Covid, ma ora sarà trasferito al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Roma Ponte Galeria. Speriamo che questa misura possa garantire la sicurezza della comunità e impedire al criminale di continuare a commettere reati.