Un serpente ha creato scompiglio in un’abitazione di Flero, una piccola cittadina vicino a Brescia. La famiglia che risiede in via Paolo VI si è trovata di fronte a un serpente lungo circa 70 centimetri nel proprio giardino. Nonostante lo spavento, i residenti hanno dimostrato grande attenzione e sensibilità, decidendo di chiedere aiuto ai vigili del fuoco anziché provare a uccidere l’animale. Hanno anche segnalato l’episodio alla nostra collaboratrice Sara Consonni, che a sua volta ha informato le associazioni ambientaliste.

Dalle fotografie inviate è stato possibile confermare che il serpente non era un animale esotico fuggito da qualche terrario, ma un comune biacco (Hierophis viridiflavus). Un volontario della Lac di Brescia si è recato a Flero per catturare il serpente e portarlo in un luogo sicuro. L’animale, protetto dalla legge come tutti i rettili italiani, si era nascosto sotto un composter. Una volta catturato, è stato liberato in un terreno agricolo lontano dalle abitazioni.

Questo episodio insolito ha dimostrato l’importanza di trattare gli animali con rispetto e di non provare a ucciderli quando si trovano in contesti urbani. Grazie alla pronta reazione dei residenti e all’intervento delle autorità competenti, il serpente è stato salvato e messo al sicuro. Speriamo che questa storia serva da esempio per promuovere una convivenza pacifica tra uomini e animali anche nelle aree urbane.

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