Sormano: testimonianza di un attacco ai cani e il mistero dello sciacallo dorato

Il mese di settembre si è concluso con una nuova segnalazione riguardante la presenza di un animale selvatico a Sormano, nel Piano del Tivano. Un cacciatore e fotografo ha raccontato di aver visto i suoi tre cani attaccati da un animale che ritiene essere un lupo. Questa testimonianza segue quella già riportata a metà settembre da Corrado Binda dell’Agriturismo Binda del Piano del Tivano, il quale aveva raccontato con preoccupazione della presenza di tre lupi davanti all’ingresso dell’agriturismo a fine agosto. A supporto di queste testimonianze c’è anche una foto, scattata con delle fototrappole, in cui si vede un animale che sembra essere un lupo, immortalato il 4 settembre proprio a Sormano. Il comandante della polizia provinciale Marco Testa ha confermato la veridicità della foto, spiegando però che non si tratta di un lupo ma di uno sciacallo dorato. Non esclude però la possibilità della presenza del lupo nel Triangolo Lariano, puntando il dito sulle predazioni di cani liberi che avvengono in particolare al Pian del Tivano.

La discussione in corso non riguarda tanto il tipo di animale, poiché ognuno sembra rimanere sulle proprie posizioni, ma la sua pericolosità. Piercarlo Ortalli, cacciatore e fotografo di Erba, ha visto i suoi tre cani essere inseguiti da quello che ritiene essere un lupo, dichiarando: “Ho avuto un incontro ravvicinato con un lupo al Piano del Tivano, il lupo si è messo a caccia dei miei tre cani. L’ho visto bene, non ho potuto fotografarlo perché ero preoccupato per l’incolumità dei miei animali. Comunque per me si tratta di un lupo, la stazza e la coda corrispondono. C’è poi un pastore sempre al Piano che mi ha confermato la presenza del lupo raccontando anche di diverse predazioni avvenute alle sue pecore”.

Ortalli ha raccontato l’accaduto: “Onestamente io sono un cacciatore un po’ anomalo, in realtà il 90% delle volte vado nei boschi solo per vedere i miei cani liberi di muoversi e fare qualche foto, poi capita anche di sparare. Domenica scorsa verso le 13,30 ero al Piano del Tivano quando ho visto il lupo che seguiva la traccia dei miei cani, mi sono chiaramente preoccupato anche perché a differenza di altri lupi che ho incrociato, per esempio in Abruzzo, questo sembrava non aver paura della presenza dell’uomo. Alla fine non è successo nulla anche perché sono intervenuto, ma credo ci sia un problema anche perché noi cacciatori abbiamo il diritto di lasciare andare i nostri cani ed è brutto anche sentire i racconti del pastore che parla di pecore divorate. Mi sembra onestamente insostenibile non trovare soluzioni anche per tutelare chi pascola in queste aree”.

Il comandante della polizia provinciale Marco Testa aveva già spiegato a settembre, in seguito a segnalazioni precedenti, riguardo alla possibile presenza del lupo nel Triangolo Lariano: “Quello nella foto è uno sciacallo dorato, è una specie che si sta diffondendo nel territorio anche per le mutate condizioni climatiche. L’animale si può ritenere una via di mezzo tra una volpe e un lupo, con la coda più simile alla volpe, è comunque facile confonderlo se non si è abbastanza esperti. Non è un animale con una grande capacità predatoria a differenza del lupo, colpisce principalmente animali di piccole dimensioni. Può anche esserci comunque il lupo nel Triangolo Lariano, non ci sarebbe da stupirsi, però il problema principale di questa zona è il continuo ritrovamento di carcasse sbranate dai cani”.

La discussione sulla presenza di questi animali nel territorio continua quindi ad animare il dibattito, ma rimane ancora aperta la questione sulla loro pericolosità e sulle possibili soluzioni da adottare per tutelare sia gli animali domestici che quelli selvatici presenti nella zona del Triangolo Lariano.

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