La truffa del finto vigile che si introduce in casa di anziani per un controllo sull’acqua è un’azione criminale ripetuta che ha colpito una coppia di coniugi anziani a Induno Olona. Il truffatore ha utilizzato una tattica ben conosciuta: con il pretesto di sostanze dannose nell’acqua corrente, ha chiesto alla coppia di lasciare i propri averi d’oro nel frigorifero, per poi invitarli ad allontanarsi con una scusa, così da poter fuggire con il bottino.
Dopo questo episodio, che sembra non essere isolato, la Polizia Locale ha diffuso un comunicato per mettere in guardia la popolazione da questi individui. Si sottolinea il pericolo rappresentato da questo odioso crimine, che colpisce i nostri nonni, che sono un punto di riferimento per le nostre famiglie e per la nostra società.
Si consiglia alle nonne e ai nonni di non aprire il cancello, il portone o la porta di casa a sconosciuti, e tanto meno di farli entrare. Funzionari comunali o delle Poste, incaricati dell’INPS o dell’INAIL, tecnici del gas o della luce non si presentano a casa senza preavviso e non hanno il compito di riscuotere bollette o controllare pagamenti.
Se qualcosa non convince al citofono, si ha il diritto di contattare l’azienda da cui dicono di dipendere. In ogni caso, se non si è sicuri dell’identità di chi chiede di entrare, è meglio non aprire e avvisare immediatamente parenti, figli, nipoti o vicini.
Il sindaco di Induno Olona, Marco Cavallin, ha condiviso il comunicato sulla sua pagina Facebook, invitando a leggerlo attentamente e a trasmettere il messaggio alle persone anziane che non hanno accesso ai social media.
Ai figli, nipoti e amici di persone anziane, si consiglia di ricordare loro questo pericolo e di utilizzare le precauzioni indicate. Inoltre, chiamare il numero d’emergenza 112 quando si sospetta di qualcuno che insiste per entrare in casa, anche se in modo gentile, non è affatto un disturbo, perché le persone che rispondono sono preparate e sensibili e sono lì per aiutare.