Una baby gang ha aggredito due carabinieri a Melzo, nella città Metropolitana di Milano, per impedire loro di identificare un giovane di nazionalità marocchina. I ragazzini hanno ripreso l’aggressione con un cellulare, presumibilmente con l’intenzione di condividerla sui social network. Gli agenti sono rimasti feriti durante il confronto con il gruppo composto da una decina di giovani italiani ed extracomunitari. La baby gang si è schierata per proteggere il giovane marocchino che rifiutava di fornire le proprie generalità durante il controllo. Il sindacato dei carabinieri ha denunciato l’episodio, definendolo un caso non isolato e una escalation di violenza contro gli agenti. Le aggressioni ai carabinieri sono diventate troppo frequenti e sembra che i giovani sfidino le forze dell’ordine come se fosse un nuovo sport alla moda. Inoltre, riprendono le aggressioni con i cellulari e le pubblicano sui social. Il sindacato ha sottolineato la necessità di dotare il personale di body-cam per tutelare gli agenti e documentare le azioni di polizia. È necessario intervenire per contrastare il senso di impunità diffuso nella società.

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