Due giovani, rispettivamente di 26 e 25 anni, sono stati condannati dal Tribunale di Varese per aver devastato un bar a Lavena Ponte Tresa. Il motivo di tale gesto è stato il rifiuto del personale di servirgli da bere, poiché stavano già chiudendo per le pulizie dopo una lunga serata di festa.

Il giudice Andrea Crema ha emesso la sentenza, che prevede un anno di reclusione e una multa di 500 euro con pena sospesa. Questo significa che il reato sarà estinto dopo un periodo di buona condotta.

Il pubblico ministero Antonia Rombolà aveva richiesto una condanna più severa, ovvero un anno e sei mesi di reclusione, con la riqualificazione del reato da rapina a furto aggravato. L’accusa principale era legata al furto delle sette bottiglie di spumante del bar, che sono state trovate nella macchina dei due ragazzi dai carabinieri.

Durante la serata, entrambi i giovani erano ubriachi. Hanno minacciato il personale del bar dicendo: “Ci bastano 5 euro di benzina per dare fuoco a tutto”. Per sfuggire alla loro furia, i membri dello staff si sono rifugiati in cucina, mentre le bottiglie volavano nel locale. Dopo un’apparente tregua, i due giovani sono tornati sul posto per continuare l’aggressione.

È seguito un breve inseguimento per strada, conclusosi con calci e pugni verso uno dei proprietari del bar. Durante il processo, quest’ultimo ha ricordato il momento in cui si è accasciato a terra per la stanchezza e si è coperto la testa per proteggersi dai colpi degli aggressori. Ha inoltre sottolineato il danno economico causato da quella notte di follia, stimato in oltre 20.000 euro.

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