Nel comune di Novedrate, dodici famiglie residenti nella palazzina di via Monte Resegone 14B sono state vittime di Marco Colombo, amministratore di condominio attualmente agli arresti domiciliari per il reato di appropriazione indebita. Secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Monza, Colombo, 49 anni, residente a Seveso, si sarebbe appropriato di 700mila euro durante la gestione di 23 palazzi, principalmente nella provincia di Monza e della Brianza.

Nella palazzina di Novedrate, le famiglie hanno dovuto ripagare 5mila euro ciascuna, relativi a spese già versate negli anni, per un totale di 60mila euro sottratti. Le indagini sono state avviate a seguito di denunce presentate da diversi professionisti, tra cui Nicola Lizzadro, amministratore condominiale dello stesso stabile. Lizzadro ha presentato denuncia alla procura di Como nel 2021 e successivamente è stato informato che il caso era stato trasferito a Monza, dove erano state segnalate altre irregolarità.

Lizzadro ha evidenziato che la maggior parte delle somme rivendicate dai suoi clienti corrispondono a fatture dell’acqua mai pagate o pagate solo parzialmente. Inoltre, secondo le investigazioni patrimoniali e finanziarie condotte dalla Polizia economico-finanziaria di Monza, Colombo avrebbe effettuato trasferimenti di denaro dai conti correnti dei condomini ai propri, prelevato somme in contanti ingiustificate e effettuato pagamenti a favore di terzi estranei.

Il 26 settembre, su delega della Procura della Repubblica di Monza, i militari hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Colombo e hanno sequestrato preventivamente denaro e disponibilità finanziarie per un valore di quasi 700mila euro, pari all’importo illecito del reato ascritto. Ora spetta a Colombo presentare ricorso al tribunale dei riesame per rivedere la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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