Il ritrovamento del quadrante dell’orologio del tenente Gianni Cademartori, insieme a un frammento dell’aereo da lui pilotato, ha riportato alla luce la storia di questo militare valsassinese morto in un incidente aereo nel 1973. Il Gruppo ricerca aerei caduti ha effettuato la scoperta e ha consegnato i reperti al cugino del tenente Cademartori.

L’incidente aereo è avvenuto nelle colline di Rivergaro, nel piacentino, durante un volo di addestramento. Il tenente Cademartori stava pilotando un caccia insieme al collega Pier Giorgio Zanovello, quando a causa del maltempo e della nebbia l’aereo è precipitato. Entrambi i piloti hanno perso la vita in quell’incidente.

Il Gruppo ricerca aerei caduti (Grac) di Piacenza si occupa di ritrovare reperti di aerei caduti e di restituirli alle famiglie dei caduti. Questo non è il primo caso di ritrovamento di cimeli, ma ogni volta che si riesce a consegnare un reperto alle famiglie si prova una grande soddisfazione. Nel caso del tenente Cademartori, il quadrante dell’orologio Rolex ha un grande valore affettivo, in quanto era stato regalato dalla famiglia in occasione del conseguimento della maturità al liceo scientifico.

La memoria di quell’incidente aereo è ancora viva in chi era presente quel giorno e ha visto i resti dei due aerei precipitati. Ogni anno, il 14 febbraio, viene deposto un omaggio floreale al monumento dedicato a Cademartori e Zanovello, insieme alla bandiera tricolore. La famiglia Cademartori è una famiglia storica di produttori di formaggi che si è stabilita in Valsassina nel 1882. Il tenente Gianni Cademartori appartiene a questa famiglia e la sua villa, costruita dal nonno Guido Cademartori nel 1913-1914, oggi ospita la scuola elementare del paese.

Nel parco della villa c’è una fontana con una statua di Mercurio, costruita nel 1917 in seguito alla scoperta di alcune tombe galliche. Vi è anche una grotta che rappresenta un ringraziamento: la moglie di Guido Cademartori fece un voto perenne alla Madonna durante la Prima guerra mondiale, promettendo di costruire una grotta se il marito fosse tornato incolume. All’interno della grotta si trova la statua di Santa Barbara, patrona degli artiglieri, con due proiettili ai lati decorati con fiori.

Il ritrovamento di questi reperti e la storia del tenente Gianni Cademartori ci ricordano l’importanza di preservare la memoria delle persone che hanno sacrificato la propria vita per il bene comune.

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