Paolo Orrigoni, noto come Mister Tigros, è stato assolto dalle accuse di corruzione legate all’apertura di un supermercato a Gallarate. La decisione del Tribunale di Milano ha sorpreso molti, soprattutto la Procura che aveva richiesto una condanna a sei anni. Orrigoni si è dimesso da tutte le sue cariche societarie e politiche, ma ha sempre sostenuto la sua innocenza.

I grandi accusatori di Orrigoni, Nino Caianiello, Alberto Bilardo e Pier Tonetti, che hanno già patteggiato per il reato, non sono stati creduti dal Tribunale. La difesa ha sostenuto che loro erano gli unici a trarre vantaggio da un affare che vedeva Orrigoni estraneo ai fatti. Inoltre, è stato presentato un abbozzo preliminare di contratto in udienza che scagionava Orrigoni. Nonostante i dubbi sollevati dalla Procura, il Tribunale ha deciso di assolverlo.

Restano ancora molte domande senza risposta: se Orrigoni non sapeva nulla della mazzetta da pagare a Caianiello, perché è stato arrestato? Perché è stato rinviato a giudizio? Chi pagherà per i danni causati da questa vicenda? Sono interrogativi che rimangono aperti e che il processo non ha risolto. Tuttavia, per Orrigoni, l’assoluzione rappresenta una vittoria importante e la possibilità di riprendere la sua vita senza il peso di queste accuse.

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