Endine, guida ubriaco. Il pm: carcere. Il gip: va ai domiciliari

Un terribile incidente stradale ha scosso la tranquilla frazione di San Felice al lago, a Endine. Era la notte del 25 agosto quando Andrea Dellanoce, un ragazzo di soli 17 anni, è stato falciato da un furgone Ford Transit mentre stava tornando a casa a piedi. Il conducente del veicolo, M.D. di 28 anni, è stato trovato in evidente stato di ubriachezza, con un tasso di alcol nel sangue quattro volte superiore al limite consentito.

L’impatto è stato violento, con il furgone che ha poi colpito tre automobili parcheggiate lungo la strada. I testimoni presenti hanno dichiarato che il conducente del furgone non riusciva a stare in piedi. I test successivi hanno confermato la sua elevata concentrazione di alcol nel sangue, ben oltre il limite consentito.

Il conducente è stato denunciato per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza. Tuttavia, nonostante la gravità del reato e la pericolosità del soggetto, il giudice delle indagini preliminari ha deciso di applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari anziché il carcere.

L’avvocato del conducente ha impugnato la decisione del giudice davanti al Tribunale del Riesame di Brescia, sostenendo che la richiesta di arresto è arrivata troppo tardi. Si prevede che la procura chiederà presto il rinvio a giudizio.

Gli abitanti della zona sono ancora sotto shock per quanto accaduto quella notte. I testimoni presenti hanno raccontato la scena dell’incidente, con il furgone che ha superato un semaforo rosso in una strettoia. Molti residenti sono accorsi in strada dopo aver sentito il forte impatto, credendo che un’auto fosse finita nel lago.

Il padre di Andrea Dellanoce, Mauro, è rimasto a guardare le tracce dell’incidente il mattino seguente, con il guardrail e la segnaletica divelti. Il ragazzo aveva solo 17 anni e avrebbe compiuto 18 a febbraio. Viveva con sua madre, Barbara Tiraboschi, nella piazzetta vicino alla chiesa della frazione.

Questa tragedia mette in evidenza l’importanza di non mettersi alla guida in stato di ebbrezza. La vita di un giovane è stata spezzata a causa dell’irresponsabilità di un individuo che ha scelto di guidare ubriaco. È necessario che la giustizia venga fatta e che simili episodi non si ripetano in futuro.

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