Ilan Van Wilder trionfa alla Tre Valli Varesine 2023 a Varese. Il ciclista fiammingo della Soudal-Quick Step si è aggiudicato l’edizione 102 della gara con una scelta di tempo perfetta e grandi meriti. La corsa è stata spettacolare, con una splendida giornata di sole. Al mattino, le donne elite hanno gareggiato da Busto Arsizio a Varese nella terza Tre Valli Women E-Work, e la campionessa tedesca Liane Lippert si è imposta davanti alla danese Cecilie Uttrup Ludwig e alla cuneese Elisa Balsamo. Molte plurititolate hanno onorato la classica della Binda, contendendosi la vittoria su una distanza di 112 chilometri.

Nella gara maschile della Tre Valli, hanno partecipato 172 corridori. Già nei primi chilometri è nata una fuga grazie a Sanuele Battistella, Remy Rochas, Francesco Busatto, Gonzalo Serrano, Ewen Costiou, Erik Fetter, Alessio Martinelli, Walter Calzoni e Gianluca Brambilla. Per molti chilometri, il terzetto composto da Matteo Vercher, Natnael Tesfatsion e Kevin Vermaeke ha inseguìto i battistrada. Dopo il tratto in linea, la corsa ha iniziato il settore in circuito a breve raggio. Durante il primo dei otto giri dell’anello da 12,8 chilometri, il vantaggio dei battistrada è aumentato rispetto agli inseguitori immediati e al gruppo con Pogacar, Roglic e gli altri corridori di punta. Alla fine del secondo giro, i battistrada avevano un vantaggio di 3 minuti sugli inseguitori immediati e di 5 minuti sul gruppo. Il francese Costiou ha perso contatto con i battistrada a causa di una foratura.

Alla fine del terzo giro del circuito, caratterizzato dalle salite di Montello e Casbeno, sono rimasti in testa Battistella, Rochas, Busatto, Serrano, Fetter, Martinelli, Calzoni e Brambilla. Nel frattempo, il gruppo ha riassorbito gli inseguitori immediati Tesfatsion, Costiou, Vercher e Vermaeke. Con grande determinazione, Battistella, Rochas, Busatto, Serrano, Fetter, Martinelli, Calzoni e Brambilla hanno completato il quinto giro con un vantaggio di 4’38” sul gruppo. La fatica ha cominciato a farsi sentire al sesto giro e davanti sono rimasti Battistella, Rochas, Busatto, Serrano, Fetter, Calzoni e Brambilla. L’ardore di Jay Vine e degli altri corridori della UAE-Emirates ha ridotto il margine a favore del gruppo di attaccanti, che dopo 130 chilometri di corsa ha perso Serrano e Martinelli.

Nel settimo giro, anche Gianluca Brambilla del team Q36.5 ha finito la benzina. La squadra svizzera ha continuato ad avere il bresciano Calzoni in testa alla corsa. Nel settore conclusivo del circuito di 25 chilometri, gli unici protagonisti della fuga iniziale rimasti al comando sono stati Francesco Busatto della Intermarché-Circus e Calzoni. Prima del suono della campana che segnala un giro alla conclusione, il gruppo dei migliori si è avvicinato a Calzoni e Busatto. Barguil e Kelderman hanno raggiunto i due giovani italiani. Francesco Busatto ha ceduto, mentre Calzoni è rimasto in scia a Kelderman e Barguil per diversi chilometri. Dopo che il gruppo con Roglic e Pogacar ha raggiunto il trio, ci sono stati diversi tentativi di evasione. L’andatura dei gregari di Roglic e Pogacar sulla salita principale ha fatto sgretolare il gruppo. Davanti sono rimasti Mas, O’Connor, Rodriguez Cano, Ion Izaguirre, Zana, Woods, Pogacar, Roglic, Vlasov, Carapaz e Van Wilder. A Cascigo, con una scelta di tempo perfetta, Van Wilder si è lanciato all’attacco. Sembrava un tentativo timido, ma si è rivelato decisivo, anche se il vantaggio è rimasto per alcuni chilometri di 15″.

Infatti, dietro a Van Wilder, essendoci al massimo un corridore per squadra, nessuno si è sacrificato e così il ciclista della Soudal-Quick Step è diventato inarrestabile, allungando ulteriormente il vantaggio. Solo l’ecuadoriano Carapaz, a 1500 metri dalla conclusione, si è sbarazzato dei compagni d’avventura, volando verso la seconda posizione. Davanti, Van Wilder aveva già alzato le braccia. Per il belga, la vittoria a Varese rappresenta la gioia più grande della sua giovane carriera. Vlasov ha regolato gli altri inseguitori nello sprint per il terzo posto, mentre Pogacar, vincitore nel 2022, quest’anno si è dovuto accontentare della quinta posizione.

“Grandi emozioni. Ogni anno è come il primo giorno di scuola: arrivi con il batticuore, tante speranze e adrenalina. In un solo giorno, tutto il lavoro di un anno si concretizza. I pezzettini del puzzle magicamente si mettono insieme, ognuno al proprio posto, ed ecco che appare la Tre Valli Varesine”, afferma Renzo Oldani, presidente della Società Ciclistica Alfredo Binda. Siamo emozionati. Le cicliste e i ciclisti professionisti più forti al mondo sono venuti qui da noi per dare il massimo. Gare di altissimo livello che premiano gli sforzi di tutte le persone della Società Ciclistica Binda che non si sono mai risparmiate.

Un ringraziamento per l’importante supporto va alle Istituzioni che credono nel progetto e ai nostri sponsor che ci danno la possibilità di creare questo sogno. La nostra Tre Valli Varesine donne e uomini è una perla rara da amare, conservare e proteggere. È un momento non solo di ciclismo, ma anche di storia, tradizione e valorizzazione di un territorio meraviglioso.

All’organizzazione degli eventi del 2023 contribuiscono in modo significativo il Ministero dello Sport, il Ministero del Turismo, la Regione Lombardia, la Provincia di Varese, il Comune di Varese, il Comune di Busto Arsizio, la Camera di Commercio di Varese e la Comunità Montana Valli del Verbano. Fondamentale è il supporto delle Istituzioni del territorio, come la Provincia di Varese, il Varese Convention & Visitors Bureau, Federalberghi Varese, Confcommercio Ascom Varese, oltre alla Prefettura di Varese, la Questura di Varese, i Carabinieri di Varese, la Guardia di Finanza, la Polizia Stradale di Milano, la Polizia Stradale di Varese, la Polizia Provinciale, la Polizia Locale, Anas Lombardia, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana Varese, oltre all’Ospedale di Varese e all’AREU 112.

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