La situazione della coppia di anziani sfrattati dall’Asst Lariana sembra non avere soluzione. L’ospedale ha deciso di riqualificare le vecchie abitazioni assegnate da decenni agli ex dipendenti, tra cui quella occupata da Romolo Casale, 87 anni, e sua moglie Antonietta, 86 anni. I due anziani, che hanno vissuto per oltre cinquant’anni in via Pannilani, hanno tentato una mediazione con l’Asst Lariana, ma non hanno ricevuto riscontri. Non sanno dove andare, soprattutto considerando le precarie condizioni di salute di Antonietta.

Secondo l’Asst Lariana, fino agli anni ’80 era prassi assegnare in locazione appartamenti di proprietà dell’ospedale a dipendenti, che pagavano un affitto equo. Tuttavia, nel corso degli anni molti edifici hanno richiesto importanti interventi di ristrutturazione per adeguarsi alle normative vigenti. Nel 2018, l’ospedale ha iniziato a informare gli affittuari che alla scadenza del contratto non sarebbe stato rinnovato. Questo è accaduto anche ai signori Casale, informati a marzo di quest’anno. Sono gli ultimi inquilini rimasti nello stabile in via Pannilani a Como, che è molto vecchio e necessita di importanti investimenti. Fino ad ora, pagavano un canone annuo di 517,22 euro, ovvero 43,10 euro al mese.

La figlia dei signori Casale, Antonella, che ha appena lasciato il lavoro come amministrativa nell’Asst Lariana, ha cercato di aiutare i genitori, ma senza ottenere risposte. Si è rivolta al sindacato inquilini della Cisl dei laghi, che ha fatto appello alla missione dell’ospedale di prendersi cura delle persone. L’Asst Lariana, tuttavia, ha precisato che l’ospedale non ha l’obbligo di assicurare una soluzione abitativa ai propri dipendenti, come accade per altri datori di lavoro pubblici o privati. Nonostante ciò, l’Asst Lariana si è dichiarata disponibile a fornire informazioni e spiegazioni ai familiari dei signori Casale.

Il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo, ha commentato la vicenda, definendo la situazione abitativa grave e auspicando che l’Asst Lariana possa rivedere la decisione di sfratto o almeno collaborare con altri enti del territorio per trovare un’alternativa abitativa per questa coppia in difficoltà.

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