Processo Angelino: richieste condanne per turbativa d’asta sul servizio di trasporto scolastico

Le conclusioni della pubblica accusa sono state presentate nel processo Angelino, riguardante il presunto reato di turbativa d’asta sul servizio di trasporto scolastico. Sono state chieste due condanne, rispettivamente a 16 e 14 mesi di reclusione, oltre a una multa di mille euro.

Le contestazioni riguardano il contratto che aveva affidato il servizio di scuolabus nei Comuni di Seveso, Lentate, Limbiate, Meda e Cogliate. Sono imputati Pasquale e il padre Lorenzo Angelino, in qualità di amministratori della Dap srl e della Angelino srl, aziende di Caivano, in provincia di Napoli, che si erano aggiudicate l’appalto.

Secondo l’accusa, padre e figlio avrebbero presentato dichiarazioni non veritiere riguardo ai requisiti necessari per vincere la gara, tra gli anni 2014 e 2017. In particolare, avrebbero attestato falsamente la disponibilità di un’autorimessa e di autobus destinati esclusivamente al servizio richiesto. Tra questi ultimi, erano previsti anche mezzi con la pedana riservata ai passeggeri con disabilità, che invece sarebbero rimasti parcheggiati in strada anziché nell’apposita autorimessa.

Una delle parti offese è l’imprenditore di Cesano Maderno Franco Bonfanti, che ha gestito per decenni il servizio di trasporto scolastico e che è rimasto escluso dalla gara. Durante l’istruttoria dibattimentale, Bonfanti ha dichiarato di aver presentato esposti a ripetizione dal 2011 e di aver avuto tutti i requisiti necessari per partecipare alle gare d’appalto, ma di essere stato messo nelle condizioni di non poter più partecipare.

Durante il processo, si è presentato anche il sindaco di Cogliate, Andrea Basilico, che in qualità di consigliere comunale aveva presentato interrogazioni sul servizio di trasporto scolastico a partire dal 2014. Il sindaco ha confermato che i mezzi erano parcheggiati in strada, come dichiarato dalle accuse.

Ora spetta al giudice del tribunale di Monza Angelo Parisi decidere sulle richieste della pubblica accusa e pronunciare la sentenza nel processo Angelino.

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