Tradate
Gli appuntamenti autunnali del 49° anno di attività del Gat – Gruppo Astronomico Tradatese, iniziano con una serata dedicata ai misteri degli asteroidi carboniosi.
Lunedì 9 ottobre alle 21 al Cinema Grassi di Tradate, il dottor Cesare Guaita, presidente del Gat, terrà una conferenza sul tema “Primi campioni di asteroidi pericolosi prelevati e portati a terra”.
Si tratta di una serata obbligata dopo la recente felice conclusione della missione Osiris-Rex, con la quale la Nasa è riuscita nell’impresa “impossibile” di prelevare un campione di materiale da un asteroide pericoloso e portarlo intatto sulla Terra.
Alle 16,52 (ora italiana) dello scorso 24 settembre è infatti tornata felicemente a Terra la capsula SRC (Sample Return Capsule) con circa 250 grammi di materiale che la sonda Osiris-Rex aveva prelevato dalla superficie dell’ asteroide Bennu il 20 ottobre 2020.
“Rivivremo la bellissima ed emozionante diretta che la Nasa ha diffuso in tutto il mondo nel pomeriggio il 24 settembre – spiega Cesare Guaita – Osiris-Rex venne lanciata l’8 settembre 2016. Quando, il 3 dicembre 2018, raggiunse l’orbita del piccolo Neo Bennu (500 km), si trovò di fronte ad un oggetto dalle caratteristiche incredibili: un autentico mucchio di sassi scurissimi e ricchi di Carbonio, dovuto probabilmente al meccanismo della sua formazione ad esempio un violento impatto su un corpo maggiore con riaggregazione dei frammenti. A bordo di Osiris-Rex c’era una specie di proboscide che il 20 ottobre 2020, con un sistema molto complesso, riuscì a prelevare oltre 250 grammi di materiale dalla superficie di Bennu: questo preziosissimo materiale, racchiuso nella capsula SRC, è proprio quello arrivato felicemente a Terra il 24 settembre, in una zona del deserto dello Utah nei pressi della base militare di Dugway, dove la capsula SRC è stata momentaneamente blindata in una camera super-sterile, prima di essere portata al centro di Houston per le prime analisi dirette. Analisi che sono molto attese per una ragione molto semplice: tre anni fa la sonda giapponese Hayabusa-2 riuscì a portare a Terra alcuni grammi di un oggetto simile a Bennu, il NEO Ryugu (un mucchio di sassi di 1000 km…) che mostrarono la presenza massiccia di ammino-acidi e, addirittura, di basi nucleiche. E se le analisi dirette di Bennu mostrasse lo stesse caratteristiche, potrebbe voler dire che l’Umanità è vicina, molto vicina, a capire da dove vengono le molecole fondamentali che hanno dato origine alla vita”.
4 Ottobre 2023
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