Un giovane di 28 anni è stato sottoposto a misura cautelare il 19 settembre a seguito dell’incidente avvenuto il 24 agosto a San Felice al Lago, frazione di Endine, in cui ha investito e ucciso Andrea Dellanoce, 17 anni, con il suo furgone. Il pm Letizia Ruggeri aveva richiesto il carcere come misura cautelare per il pericolo di reiterazione del reato, ma il gip Riccardo Moreschi ha deciso di applicare gli arresti domiciliari. L’avvocato difensore del 28enne ha presentato ricorso al tribunale del Riesame, che esaminerà il caso il 10 ottobre. Secondo la difesa, la sospensione della patente, che è già stata applicata come provvedimento amministrativo, sarebbe sufficiente per evitare il pericolo di reiterazione del reato, soprattutto considerando che si tratta di un omicidio stradale colposo. Inoltre, l’avvocato contesta anche l’attualità della misura cautelare, che è stata applicata quasi un mese dopo l’incidente.

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