Addestramento congiunto tra Italia e Svizzera per la sicurezza dei confini
Dal 2 al 4 ottobre si è svolto un addestramento congiunto tra i militari dell’Arma dei Carabinieri italiani e i gendarmi e funzionari delle Polizie cantonali Grigioni e Ticino, nonché dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini svizzeri. L’esercitazione si è tenuta sia negli spazi chiusi che all’aperto concessi dal Comune di Chiavenna e da altri enti della città.
L’addestramento ha avuto lo scopo di formare il personale delle forze dell’ordine sia italiani che svizzeri che saranno impegnati nei futuri servizi di pattuglia lungo i territori di confine. Durante tali servizi, saranno utilizzate due autovetture e due equipaggi per entrambi gli Stati.
Grazie all’accordo di cooperazione internazionale firmato nel 2013 tra il Governo italiano e il Consiglio federale svizzero, gli agenti possono operare con i veicoli e le dotazioni di servizio da una parte all’altra del confine, nel rispetto della legislazione vigente nel territorio in cui si trovano. La forza di polizia dell’altro Stato avrà funzioni di osservazione e supporto, potendo monitorare i movimenti dei propri connazionali all’estero.
Questo permette di incrementare il controllo del territorio grazie a un dispositivo preventivo composto da 4 agenti e 2 autovetture di servizio, che consentirà sia di aumentare i controlli in Italia sui cittadini svizzeri, che viceversa sui cittadini italiani in Svizzera, sia di reagire prontamente a eventuali attività sospette.
L’accordo bilaterale prevede che il personale impiegato nei servizi congiunti sia appositamente formato. Per questo motivo, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Sondrio e il Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale svizzero di Chiasso hanno organizzato un’ampia attività formativa che ha coinvolto i Carabinieri delle province di confine di Sondrio, Varese e della provincia autonoma di Bolzano, insieme ai gendarmi della Polizia Cantonale dei Grigioni, della Polizia Cantonale del Ticino e dell’Ufficio Federale della Dogana e della Sicurezza dei Confini svizzeri. In totale, sono stati formati ben 71 agenti per i pattugliamenti misti.
A supporto di questa formazione, sono intervenuti circa 20 istruttori che hanno tenuto lezioni sulle modalità di svolgimento dei posti di controllo nei due Paesi, sulle tecniche di intervento operativo e sull’uso dei sistemi di contenimento. Sono state illustrate anche le armi in dotazione e l’organizzazione delle forze di polizia in Italia e in Svizzera.
I pattugliamenti misti vengono effettuati con sempre maggiore frequenza da oltre due anni, dopo l’avvio della prima fase formativa avvenuta a Chiavenna nel 2021.
Alla fase di apertura del corso hanno partecipato numerose autorità, tra cui il Prefetto della Provincia di Sondrio, il Comandante della Legione Carabinieri Lombardia, il Questore della Provincia di Sondrio, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Sondrio, il Sindaco di Chiavenna e il Coordinatore svizzero del Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale. Tutti hanno rivolto un breve saluto ai partecipanti.