Il coraggioso atto di Bucaj Bujar, primo soccorritore sul luogo dell’incidente a Mestre, ha destato grande ammirazione. L’uomo, che si trovava al suo posto di lavoro, ha assistito impotente al volo del pullman dal cavalcavia. In un’intervista a Tgcom24, ha raccontato la sua testimonianza senza nascondere la sua delusione per l’atteggiamento di alcuni presenti.
Bujar ha raccontato di aver aiutato una bambina a uscire dal bus e di aver dato una mano a due ragazzi. Successivamente, ha chiesto aiuto a una persona vicina ma nessuno si è fatto avanti. Invece di ricevere soccorso, ha notato che molte persone erano impegnate a filmare la scena dal cavalcavia. Fortunatamente, un signore gli ha lanciato un estintore che ha utilizzato per cercare di spegnere il fuoco.
Dopo qualche tempo, finalmente sono arrivati i soccorsi. Inizialmente, è giunta una macchina della polizia, seguita da un’altra e infine sono arrivati i pompieri e le ambulanze. La tempestività degli operatori ha permesso di affrontare l’emergenza nel miglior modo possibile.
L’episodio raccontato da Bujar è un triste esempio di come, in situazioni di emergenza, alcune persone possano essere più interessate a filmare o immortalare il momento invece di offrire un aiuto concreto. È importante riflettere su questo comportamento e promuovere una maggiore sensibilizzazione verso l’importanza del soccorso e dell’aiuto reciproco.
L’atto coraggioso di Bucaj Bujar dimostra quanto sia fondamentale la presenza di persone pronte ad intervenire in caso di emergenze. Il suo gesto ha contribuito a salvare vite umane e merita il plauso di tutti. Speriamo che la sua testimonianza possa sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere le persone a essere più proattive e solidali in situazioni di pericolo.