La questione dell’accoglienza a Camparada torna nuovamente in primo piano con l’emergenza degli sbarchi. I consiglieri di opposizione Tiziano Beretta e Maria Luisa Cogliati hanno sollevato il tema durante l’ultimo Consiglio comunale, chiedendo al sindaco Mariangela Beretta di fare chiarezza sulla situazione attuale dei migranti nel paese.
La situazione migratoria a Camparada sembra essere ancora critica, con nuovi arrivi. Attualmente, nel Centro di accoglienza straordinaria, ci sono 137 ospiti, ma il Prefetto ha comunicato che in caso di emergenza si potrebbe arrivare anche a 150/155 persone. Il sindaco ha sottolineato che questa struttura è adatta solo a giovani uomini e non è idonea per famiglie e minori. Al momento ci sono due nuclei familiari in attesa di un’altra sistemazione, così come tre minori che sono arrivati temporaneamente a fine settembre. Recentemente, si sono presentati tre ragazzi che si sono dichiarati maggiorenni, ma dopo le visite si è scoperto che non lo erano.
Il sindaco ha evidenziato che attualmente siamo in un periodo di emergenza generale su questo fronte e che c’è un costante confronto con il Prefetto. Durante la primavera e l’estate, a causa dei numerosi sbarchi in Italia, il Prefetto avrebbe sollecitato i Comuni della Provincia di Monza a mettere a disposizione alloggi e appartamenti. Inoltre, tra luglio e agosto, durante l’emergenza, avrebbe comunicato ai sindaci l’intenzione di utilizzare le palestre comunali come centri di accoglienza straordinari, se necessario. Nel caso di Camparada, le autorità competenti avrebbero previsto l’installazione di tendoni nell’area esterna del convento.
Tuttavia, questa proposta non è stata accolta né dall’Amministrazione né dai responsabili della cooperativa che gestisce la struttura. Il sindaco Beretta ha precisato che la soluzione proposta non si è concretizzata, poiché alcuni Comuni hanno messo a disposizione diversi alloggi.
La situazione a Camparada rimane piuttosto seria e i numeri parlano da soli. Gli abitanti segnalano diversi episodi, come biciclette appese alle cancellate e agli alberi lungo la strada, schiamazzi a qualsiasi ora e assembramenti ai giardinetti che rendono impossibile l’utilizzo delle strutture per le famiglie e i bambini. Il sindaco ha comunicato di aver discusso anche con le Forze dell’ordine, portando avanti le lamentele dei residenti e chiedendo una maggiore presenza di Carabinieri e Polizia locale, sia vicino al convento che al parco.
I consiglieri non sono soddisfatti delle risposte ricevute dal sindaco, ma quest’ultimo ha avanzato una proposta: aprire un tavolo di lavoro per valutare insieme le criticità del momento e individuare eventuali percorsi utili all’inclusione sociale di queste persone. L’obiettivo è raggiungere una convivenza civile nel rispetto della sicurezza, della dignità e della felicità di tutti. Il sindaco riconosce che sta chiedendo molto ai cittadini di Camparada, ma è una situazione difficile per tutti.