Un uomo di 63 anni di Seregno è stato arrestato con l’accusa di stalking e violenza privata nei confronti di una prostituta. Secondo quanto emerso dall’inchiesta condotta dalla procura di Como, l’uomo avrebbe molestato la donna in diversi episodi avvenuti tra aprile 2021 e settembre 2022. L’indagato si sarebbe presentato sia nella zona in cui la prostituta lavorava, nel comune di Lurago Marinone, che in altre parti della provincia, fotografandola e disturbando i suoi rapporti con i clienti.

Tra le accuse mosse nei confronti dell’uomo ci sono anche quelle di aver favorito e sfruttato la prostituzione, chiedendo alla donna 30 euro a notte per proteggerla sul luogo di lavoro, di aver impedito alla donna di appartarsi con i clienti e di aver portato in pubblico una falce di grandi dimensioni in una circostanza. L’inchiesta è iniziata a seguito di una segnalazione arrivata alla stazione dei carabinieri di Mozzate, ma nel corso dei mesi sono state diverse le stazioni intervenute per rispondere alle richieste di aiuto della prostituta.

Tra gli episodi contestati, uno è avvenuto nell’aprile del 2023, quando la donna, minacciata di finire al “cimitero”, è riuscita a fuggire dall’auto dell’indagato ancora in movimento. Nel settembre di quest’anno, invece, l’uomo avrebbe bloccato l’auto di un cliente su cui era salita la prostituta, mentre il 21 settembre avrebbe avvicinato l’auto di un cliente per fotografare e filmare il rapporto che stavano consumando. L’uomo avrebbe anche minacciato più volte la donna, chiedendole 30 euro a notte per proteggerla.

L’arrestato avrà la possibilità di fornire la propria versione dei fatti al giudice durante l’interrogatorio di garanzia che si terrà nelle prossime ore. Nel frattempo, la procura di Como ha chiesto la misura cautelare ai domiciliari per l’uomo, nonostante avesse richiesto il carcere. Sarà il giudice delle indagini preliminari a decidere sulla misura restrittiva da applicare.

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