Un’invasione di cormorani nel Lago di Como: necessarie contromisure

Il canale dell’isola Comacina, solitamente una location d’eccezione per decine di motoscafi e imbarcazioni da diporto, si è trasformato in un terreno fertile di caccia, o meglio di pesca, per almeno 250-300 cormorani. È quanto afferma Simone “Scifo” Fraquelli, pescatore professionista, che insieme al padre Giulio, decano dei pescatori lariani, ha notato un’invasione senza precedenti di queste specie di uccelli.

I cormorani sono noti per nutrirsi di grandi quantità di pesce ogni giorno, arrivando a consumare quasi un chilo al giorno. La loro presenza in così grande numero rappresenta un problema per i pescatori del Lago di Como, che vedono diminuire le loro catture a causa della voracità di questi uccelli.

Simone Fraquelli sottolinea che non ha mai visto così tanti cormorani nel lago e che è necessario prendere delle contromisure per limitare il loro impatto sulla pesca. Non è specificato quali siano queste contromisure, ma è probabile che si stiano valutando soluzioni per proteggere le zone di pesca dai cormorani o per limitarne la presenza nel lago.

La situazione rappresenta una sfida per gli amanti della pesca sul Lago di Como, che dovranno trovare modi per affrontare questa invasione di cormorani e garantire la sostenibilità della pesca nella zona. Speriamo che vengano trovate soluzioni efficaci per gestire questa situazione e preservare la bellezza e la biodiversità del lago.

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