Il caso delle interviste manipolate in TV
Dopo l’incidente dei cori razzisti al Bentegodi contro Balotelli, l’uomo era al Meazza per Inter-Verona e fu intervistato dal celebre programma satirico. Durante la trasmissione, venne mandato in onda un video manipolato con le risposte invertite.
Tutto è cominciato da una frase riferita a una domanda diversa, tagliata e montata in modo da far apparire razzista un sostenitore dell’Hellas Verona. Risposte falsate che sono diventate motivo di diffamazione aggravata per l’inviata di “Striscia la notizia”, il montatore del servizio e il responsabile di produzione.
Il processo non è nemmeno iniziato perché il giudice per le indagini preliminari di Monza, Francesca Bianchetti, ha dichiarato il non luogo a procedere. Mediaset ha risarcito (ma non si conosce l’importo) e Paolo, difeso dall’avvocato Guido Beghini, ha ritirato la querela.
L’antefatto risale al 9 novembre 2019, sei giorni prima della partita Verona-Brescia. Mario Balotelli, sentendo alcuni cori razzisti provenire dalla tribuna, si è fermato e ha calciato il pallone verso il settore Est, visibilmente arrabbiato. La campagna mediatica ha sommerso la città e la tifoseria, accusata ancora una volta di razzismo. Per questo motivo, durante la partita Inter-Verona, Paolo è stato intervistato dall’inviata di “Striscia la notizia”. Tuttavia, le risposte e le domande sono state manipolate, creando un quadro poco edificante.
L’intervista andata in onda a “Striscia la notizia” è stata così: “Non parlate con le donne? Ma ce l’avete con le donne?”, ha chiesto l’inviata Bezzaz, e subito dopo: “Vi piacciono più quelle di colore o i meridionali?”. Paolo, dopo qualche secondo di riflessione, ha risposto: “Ovviamente quelle di colore”, ma nel frattempo la domanda era già cambiata e la domanda posta da Rajae (riportata anche nei sottotitoli) era diventata: “Con chi ce l’avete voi?”.
Così, la risposta al primo quesito è stata interpretata come risposta al secondo.
La puntata è andata in onda, Paolo è stato sommerso di telefonate da parte di amici e persino dal figlio, milioni di persone lo hanno visto e la denuncia è stata immediata.
La prima azione intrapresa dal pubblico ministero Beatrice Zanotti è stata quella di rimuovere il filmato dal sito di “Striscia la notizia”. Il video originale è stato sequestrato e si è scoperta la manipolazione. A quel punto, è stata richiesta la citazione a giudizio. La competenza territoriale è passata a Monza e pochi giorni fa è stato raggiunto un accordo che ha messo fine a tutto.
Al Bentegodi, invece, l’unico a sentire gli “ululati” è stato il calciatore Balotelli, mentre l’arbitro e due dei tre ispettori della FIGC non li hanno uditi. È stato individuato un quarantenne di Agrigento che non va mai allo stadio: aveva la bocca aperta e gli investigatori hanno fatto riferimento alla sua espressione facciale.
Mario Balotelli non si è presentato a testimoniare e l’imputato è stato assolto “per non aver commesso il fatto”.