Il giovane Tadej Pogacar ha conquistato il suo terzo Giro di Lombardia consecutivo, dimostrando ancora una volta la sua superiorità nel ciclismo. Nonostante non sembri avere la sua migliore forma fisica, è riuscito a vincere grazie a un colpo da maestro a -31 km. In seconda posizione si è classificato Andrea Bagioli, che si è aggiudicato il secondo sprint in tre giorni, seguito da Primoz Roglic.
La gara è iniziata con una decina di corridori che hanno preso il largo, mentre dietro di loro si scatenava una bagarre per inseguire. Durante la corsa, si sono verificate diverse cadute, tra cui quella di Remco Evenepoel e Giovanni Aleotti. I battistrada hanno affrontato la mitica scalata alla Madonna del Ghisallo con un minuto di vantaggio su sei inseguitori. Successivamente, il gruppo si è ricongiunto e si è formato un’importante selezione.
Durante le pendenze di Berbenno, la Soudal QuickStep ha preso il comando con Bagioli, Masnada, Cattaneo e Alaphilippe, dimezzando il distacco dal gruppo principale. Durante la gara, si sono verificate diverse forature per la squadra Ineos, incluso Filippo Ganna che ha forato due volte. Successivamente, la gara si è spostata verso il punto più alto del percorso, dove si sono formati due gruppi di corridori.
Durante la salita al passo di Ganda, il gruppetto si è spezzato in due e Pogacar è rimasto indietro. Tuttavia, a pochi chilometri dalla vetta, il corridore sloveno ha fatto un’incredibile rimonta e ha preso il comando della gara. Nonostante un crampo alla coscia destra, è riuscito a completare la sua solitaria vittoria. È la terza vittoria consecutiva per Pogacar, un risultato straordinario.
Dopo la vittoria di Pogacar, si è disputata la volata per il podio, con Bagioli che ha prevalso su Roglic per una questione di centimetri. Infine, è stato un momento di gloria per Thibaut Pinot, che ha ricevuto l’acclamazione dei suoi tifosi mentre concludeva la sua carriera.
Questo Giro di Lombardia è stato un’ulteriore dimostrazione delle abilità di Pogacar e della forza delle squadre come la Soudal QuickStep e la Jumbo Visma. Non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserveranno le prossime competizioni ciclistiche.