Una tragedia ha colpito la famiglia Sierov, originaria dell’Ucraina, nel terribile incidente avvenuto martedì sera sul cavalcavia Vempa di Mestre. Il padre, Dmytro Sierov, è morto insieme ad altre 20 persone, mentre la madre, Kateryna Sierova, è ricoverata in terapia intensiva a Treviso. La loro figlia di quattro anni è invece in condizioni gravissime e lotta per la vita al Centro grandi ustionati di Padova.

La famiglia Sierov era originaria di Kherson, una città martoriata dai bombardamenti russi. Dopo essersi sposati nel 2016, si erano trasferiti a Dubai, dove il padre aveva fatto carriera nel settore immobiliare e la madre lavorava per una multinazionale del settore energia. Nel luglio 2019 hanno avuto la loro piccola figlia, di cui la madre è un’appassionata fotografa.

Nell’incidente, la bambina ha riportato un trauma cranico e ustioni estese tra il 40% e il 60% del corpo ed è ricoverata in terapia intensiva pediatrica. La prognosi è ancora incerta, ma i medici stanno facendo tutto il possibile per salvarla. Anche la madre è gravemente ferita, con fratture multiple e un versamento polmonare, ma non è in pericolo di vita.

La donna ha ricevuto la visita della sorella, alla quale ha chiesto insistentemente notizie sulla figlia. Gli psicologi presenti hanno dovuto comunicarle delicatamente che il marito non c’è più e che la figlia è affidata alle cure degli specialisti di Padova.

Nonostante la tragedia, la piccola riceve affetto e sostegno dagli altri bambini ricoverati in pediatria, che hanno lasciato dei disegni per lei nel corridoio del reparto. Anche il console generale dell’Ucraina a Milano ha visitato i connazionali ricoverati, portando un messaggio di dolore ma anche di fiducia.

È una storia drammatica che ha colpito profondamente tutti coloro che ne sono venuti a conoscenza. Ci auguriamo che la piccola possa riprendersi presto e che la madre possa superare le sue ferite.

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