La scoperta di un cinghiale morto contagiato dalla peste suina africana nel Parco del Ticino, nel comune di Torre d’Isola, ha portato ad un nuovo caso di contagio nella provincia di Pavia. Questo è il quarto caso tra gli ungulati dopo i primi tre rinvenuti a giugno nell’area dell’Oltrepò Pavese. La scoperta iniziale aveva portato alla creazione di una zona rossa che aveva coinvolto 21 paesi circostanti, a seguito di nuove regole imposte dalla Commissione Europea in risposta alla pubblicazione di una mappa di rischio. Le autorità competenti sono state informate del nuovo caso e si prevede un’estensione della zona rossa anche al comune di Torre d’Isola. Sono in corso controlli e accertamenti per prevenire ulteriori casi di contagio. Per contrastare la diffusione della peste suina africana, la Regione Lombardia ha stanziato un contributo di 725mila euro, di cui 132.454 euro destinati alla provincia di Pavia. La malattia si è diffusa soprattutto negli allevamenti di maiali, con diversi focolai individuati nella provincia. Sono stati abbattuti oltre 33.000 capi per interrompere la diffusione del virus. L’abbattimento di 10 maiali nel rifugio Cuori Liberi di Zinasco ha suscitato polemiche e ha portato a una grande manifestazione di protesta a Milano.

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