Un uomo di cinquantuno anni originario di Busto Arsizio è stato condannato a sette anni di carcere e aveva anche il divieto di entrare in Svizzera. Nonostante ciò, è stato condannato ad altri venti mesi di reclusione.
La storia di questo uomo è davvero sorprendente e dimostra fino a che punto si può arrivare per amore. Nonostante avesse un passato torbido e un decreto di espulsione dalla Svizzera per quattordici anni, egli ha continuato a varcare il confine per incontrare la sua compagna che viveva nel Luganese. Questo è stato riportato con molti dettagli dal quotidiano ticinese “La Regione”.
La vicenda di questo uomo di Busto Arsizio è iniziata nel novembre del 2017, subito dopo il valico di Marcetto, dove è stato sorpreso dalla polizia ticinese con quattordici chili di cocaina nascosti nel vano della sua auto. Dopo aver scontato la sua prima condanna, l’uomo ha continuato a varcare il confine per incontrare la sua compagna, nonostante il divieto di espulsione. Secondo quanto affermato da lui stesso, avrebbe varcato il confine anche da Ponte Chiasso. Tuttavia, è stato fermato nuovamente dalla polizia e condannato a venti mesi di carcere dalla Corte delle Assisi Criminali di Lugano.
Le sue dichiarazioni, che sottolineavano una motivazione romantica per le sue azioni, ovvero l’incontro con la compagna al di là del confine, non sono state prese in considerazione. Inoltre, in aula è stato sollevato un altro episodio legato alla cessione di trentasei grammi di cocaina a consumatori ticinesi, avvenuto nel giugno del 2022 e che ha portato ad un allungamento della sua condanna.
L’ultimo arresto da parte della polizia è avvenuto a Lamone, un piccolo comune nel Distretto del Luganese. Ora, in carcere, avrà tempo per riflettere sulla sua condotta, nonostante avesse promesso di cambiare dopo aver scontato la sua prima condanna nel gennaio di quest’anno.
Questa storia dimostra che l’amore può spingere le persone a compiere azioni inconsuete e a trasgredire le regole, ma alla fine la legge prevale e la condotta di questo uomo è stata giudicata e condannata. Ora avrà modo di riflettere sulle conseguenze delle sue azioni e sulla sua vita futura.